Gli scones scozzesi: storia, ricetta, curiosità

Se anche voi siete attratti da tutto ciò che è britannico, non potete non conoscere gli scones. Questi piccoli dolcetti che accompagnano il classico tea all’inglese hanno però origni scozzesi! Fu Anna Duchessa di Bedford a far diventare gli Scones una moda, attorno al 1840, introducendoli nel suo tè pomeridiano, mentre più tardi la Regina Vittoria ne fece un vero e proprio rito. Si dice che il nome di queste focaccine derivi dalla famosa Pietra del Destino, detta anche Stone of Scone, sulla quale una volta venivano incoronati i re scozzesi, ma c’è anche chi sostiene che si basi invece sulla parola gaelica sgonn, ossia grande boccone. In ogni caso, gli Scones sono presto diventati un elemento essenziale per ogni afternoon tea che si rispetti e si sono diffusi in tutti in paesi anglofoni, dal Regno Unito, all’Irlanda, all’America. Si possono servire guarniti in mille modi, con creme dolci oppure salate, ma la maniera classica prevede strawberry jam and clotted cream, una crema densa e rappresa molto gustosa (e per nulla light!).

Ecco una ricetta sicura (quella che secondo me riesce meglio tra le tante che ho provato) e tratta dal sito di Jamie Oliver: in questa ricetta gli scone vengono preparati aggiungendo anche uvetta e frutta disidratata (fruit scone) ma visto che li preferisco “plain” (ossia senza l’aggiunta di niente nell’impasto classico) ho deciso di farli senza!

Ingredienti (per circa 16 scones piccolini):

  • 150gr burro
  • 500gr farina auto lievitante*
  • 1 cucchiaio raso di lievito per dolci (mezza bustina)
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 uova
  • 100 ml di latte**
  • un pizzico di sale

Mescolare in una ciotola farina, lievito, zucchero ed infine il sale. Tagliare il burro freddo di frigorifero in piccoli pezzi ed amalgamarlo agli ingredienti secchi finchè non si ottengono delle briciole. Aggiungere le uova e il latte (un pò alla volta, sicchè l’impasto non risulti troppo molle e appiccicoso) e lavorare tutto velocemente fino ad ottenere una massa non troppo omogenea. Stendere una sfoglia alta circa 3 cm (mi raccomando, l’altezza è molto importante per la corretta lievitazione in forno) e ritagliare con un coppapasta dei dischi della misura desiderata (io li preferisco piuttosto piccoli, un vero bocconcino!). Trasferire su una placca da forno rivestita con l’apposita carta, spennellare la superficie con uovo e latte leggermente sbattuti e cuocere in forno caldo a 200° per 15 minuti. Viene consigliato di posizionare gli scones crudi sulla placca girandoli a testa in giù rispetto al verso in cui avete fatto lo stampino…pare si alzino meglio!

*Se non trovate la farina autolievitante potete usare normale farina 00
** All’occorenza, se l’impasto è troppo secco, aggiungetene ancora un goccio

La farcitura classica prevede un abbondante splamata di clotted cream ma data l’irreperibilità del prodotto qui in Italia e la sua laboriosa preparazione (occorerebbe far bollire la panna fresca per ore e ore finchè si addensa) io ho optato per il non meno magro binomio mascarpone+panna montata, accompagnato da un marmellata di fragole. Vi assicuro che uno tira l’altro e che una volta assaggiati non riuscirete più a smettere! Gli scones non possono mancare per preparare un afternoon tea coi fiocchi!


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9 pensieri riguardo “Gli scones scozzesi: storia, ricetta, curiosità

  1. Buonissimi! Io li ho fatti e congelati, sono buoni soprattutto con marmellata di mirtilli e lamponi…lì adoro! 😊💙🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿💙❤️❤️❤️

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  2. Beatrice….che bonta’!!!.
    Ci prendi
    tutti per la gola😊😊😉😉.
    Comunque li ho assaggiati,ma non in Scozia….ma a Stadomelli,alla prima Festa scozzese che hanno fatto qualche anno fa’e che ha avuto uno strepitoso successo.

    Serviti con il the’del pomeriggio sono veramente”Una goduria”,soprattutto se il cameriere ti serve in”kilt”.
    Dovrei provare una versione light con un’altro tipo di farina.
    Ciao dalla Liguria

    Piace a 1 persona

    1. Ciao Luisa! Pensa che lo scorso aprile, quando sono stata un mese e mezzo tra Inghilterra e Scozia, la prima settimana che ho passato a Cambridge mi facevo un afternoon tea con scones tutti i pomeriggi! Era una droga, non riuscivo a farne a meno 😀

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