La mia prima Burns Night!

Eccomi pronta a raccontarvi tutto sulla Burns Night di sabato scorso alla quale ho partecipato e che si è svolta in provincia di Bergamo, organizzata dagli amici della Orobian Pipe Band che avevo conosciuto di sfuggita al Verona Scottish Christmas lo scorso dicembre. Vi ho già parlato in questo articolo di cos’è e di come si svolge, tradizionalmente, una Burns Night e parteciparvi è stata davvero -passatemi il termine! – una figata unica!!! Un sacco di persone – circa 150 – unite dalla passione e dall’amore per quella Terra meravigliosa che è la Scozia, tutte riunite a festeggiare tra canti, balli e bicchieri di whisky! Ecco dunque come si è svolta la serata. Perdonate la qualità delle foto e dei video ma ero più impegnata a godermi la serata che a documentarla 🙂

Questa nona edizione della Burns Night si è aperta con un aperitivo a buffet, stuzzichini di ogni genere e l’immancabile salmone affumicato, allietato dalla musica della cornamusa e dalla proiezione di un breve video con alcune foto dei miei viaggi in Scozia che ho realizzato per l’occasione. Non c’era un dress code obbligatorio per la serata, ma la maggior parte delle persone, quasi tutte in effetti, aveva almeno un pezzo di abbigliamento in tartan, chi una sciarpa, chi una camicia, chi una gonna. E poi, con mia somma gioia, c’erano diversi uomini che indossavano l’abito tradizionale scozzese, dalle scarpe, al kilt, alla giacca, al pugnale (lo sgian dubh) infilato nella calza.

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Ecco un bellissimo gruppetto di partecipanti alla serata 🙂

Dopo l’apertitivo ci siamo spostati nella sala allestita per la cena, dove i tavoli erano contraddistinti dal nome di un Clan Scozzese. Per caso o per fortuna io e i miei genitori, che mi hanno accompagnata per l’occasione, siamo capitati in un tavolo davvero super, tavolo contraddistinto dal cognome “Barclay“, clan delle Lowlands scozzesi. Il timore di cenare con persone sconosciute ha lasciato ben presto il posto all’entusiasmo e all’allegria che c’era tra noi seduti a tavola. C’erano Claudio e Marianna, con moltissimi viaggi in Scozia alle spalle e un matrimonio celebrato in kilt, Francesco e Annalisa che hanno visitato la Scozia per turismo lui e per un soggiorno di studio lei e Ferdinando e Ulisse di Oro di Scozia, negozio di prodotti scozzesi a Como. Claudio con la sua immensa simpatia ha rotto il ghiaccio creando una bella atmosfera e in men che non si dica tutti hanno iniziato a raccontarsi e a chiacchierare, la maggior parte del tempo su argomenti a tema scozzese, of course 😉

Sono stata chiamata, microfono in mano, a raccontare del mio blog (ok, io odio parlare in pubblico) e dopo il Selkirk Grace, poesia di Burns che viene reciata prima del pasto, è inziata la cena. Ferdinando e Ulisse ci hanno raccontato della loro attività e dei prodotti scozzesi che vendono nel loro negozio di Como e Claudio e Marianna di quella volta che hanno raggiunto Edimburgo in treno partendo da Milano, con 24 ore di viaggio, e dei tanti amici scozzesi coi quali hanno tutt’ora un ottimo rapporto. Il timore iniziale di passare la cena in silenzio è stato scacciato dalla bella chiacchierata che ci siamo fatti tutti assieme e dai momenti di musica e ballo proposti durante la serata. Si sono esibiti gli Orobian con le loro cornamuse, un gruppo di ballerine di danze irlandesi e scozzesi e un duo con chitarra, flauto e voce che hanno cantato e suonato delle bellissime canzoni, tra le quali ho adorato Flower of Scotland.

Dopo il secondo ecco entrare in scena il piatto forte delle serata, l’Haggis. Come da tradizione è stato celebrato l’Address to a Haggis: il “salsiccione” è stato portato attraverso la sala su un vassoio, in bella mostra, accompagnato dal suono della cornamusa ed è stato poi recitato un pezzo della tradizionale poesia di Robert Burns con infilzamento finale dell’haggis, che è stato distribuito a tutti i commensali. Vi giuro, era buonissimo! Tra tutti i partecipanti ne abbiamo mangiati ben 10kg!

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L’haggis entra in scena! (Foto di Andrea Isella)

Entrata dell’Haggis:

Taglio dell’Haggis:

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Haggis e purè, ed era buonissimo!!

Assieme all’Haggis sono stati distribuiti anche degli assaggi di whisky. Ce n’erano vari tipi, ma sono così inesperta in materia che sinceramente non sentivo la differenza da uno all’altro. Ovviamente, gli appassionati del liquore scozzese avranno sicuramente apprezzato e decantato le particolarità di ognuno, io mi sono limitata ad assaggiarlo, cercando di non sparare fiamme dalla bocca ad ogni sorso 😉 Ad un certo punto…colpo di scena! Claudio (no davvero, avreste dovuto conoscerlo perchè è davvero un personaggio simpaticissimo!!) tira fuori una fiaschetta di whisky invecchiato dall’82 (o 83, mi sfugge!!) di una distilleria che ha chiuso i battenti da anni e che fa, udite udite, 58 e qualcosa gradi! Con giusta parsimonia ce ne ha fatto assaggiare un piccolo sorso e devo dire che questo mi è piaciuto perchè aveva un fortissimo sapore di torba che ti rimaneva in bocca anche dopo averlo bevuto. Sapore di Scozia!

Bene amici, dopo diversi bicchieri di vino ed un assaggio di Whisky qui e uno li eravamo tutti molto allegri!! Dopo il dolce gli Orobian hanno suonato Auld Lang Syne ed in un momento di grande emozione alcuni di noi si sono uniti in cerchio, tenedosi per mano, come tradizione vuole. Poi abbiamo ballato al ritmo di altre canzoni, hanno tentato di insegnarmi la Gay Gordons Dance, ed io che sono davvero negata per il ballo mi sono divertita moltissimo comunque!

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Come ballerina sono pessima!!!! (Foto: Oscar Manzoni)

E’ stata una serata fenomenale che mi ha catapultata direttamente in Scozia. Come mi succede spesso, mi sono meravigliata e sono rimasta piacevolmente colpita dal numero incredibile di persone unite dalla passione e dall’amore per questo meraviglioso Paese che sentiamo tutti un pò nostro. E’ stato bellissimo condividere esperienze di viaggio, ricordi e momenti di vita tutti scozzesi, come una grande famigia in cui ognuno mette un pò del suo. Il tutto condito con questa atmosfera indimenticabile! Voglio ringraziare tutte le persone che ho conosciuto a questa mia prima Burns Night, a partire dagli Orobian ed in particolare Guerino, Norma, Mattia, Luca e Pier che con passione portano la cultura scozzese in Italia e che mi hanno coinvolta nella serata. Grazie a Claudio per la sua incredibile simpatia e per aver rotto il ghiaccio a tavola e a Ferdinando e Ulisse per le belle chiacchierate della serata…non potevo sperare in commensali migliori di loro! Sono sempre più convinta che la Scozia abbia reso ancora più ricche le nostre vite e che sia sempre con noi, nei nostri cuori, in tutte le cose che facciamo!

Alba gu bràth, Scozia per sempre!

22 pensieri riguardo “La mia prima Burns Night!

    1. Ahahahah non si è sentito nulla di quello che ho detto, tanta gente e un microfono che non andava bene 😉 Meglio così, è una cosa che odio e non mi ricordo mai cosa dico 😛 L’anno prossimo organizzo un pulmino!!!!!!!!!!!!!

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  1. Ma che serata originale! Non ci credo, conosco così bene Bergamo e non sapevo di questa festa. Tra l’altro adoro gli eventi dedicati ad altre culture, peccato che spesso non siano molto pubblicizzati. Invece sono occasioni interessanti e divertenti, come dimostra il tuo racconto…

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    1. Ciao! é un peccato si, è stata una serata magnifica 🙂 Non era proprio a Bergamo città ma in provincia, forse è passata un pò inosservata per quello… l’affluenza è stata comunque ottima, circa 150 persone, non male! Ho scoperto che ci sono altri gruppi che organizzano Burns Night in giro per l’Italia, sembra una festa molto apprezzata dagli Scotland Addicted come me 🙂

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  2. Ma che bellezza! Dal post si capisce benissimo il tuo entusiasmo, mi sono gasata anch’io pur rimanendo seduta sulla sedia 😀 L’anno prossimo cerco di informarmi per tempo e vedere se organizzano qualcosa di simile anche qua a Budapest, mi piacerebbe tantissimo. Grazie per avermi fatto sognare *_* Un abbraccio!

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    1. Eheheheh l’haggis era davvero buono! Ho avuto occasione di parlare con molti “veterani” di Scozia, con persone che ormai non non si ricordano nemmeno più quanti viaggi abbiano fatto…io spero solo di riuscire ad arrivare ai loro livelli 😉 😉

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  3. WOW che serata fantastica che hai passato! Che bello poi condividere le esperienze di viaggio con altri appassionati di questa terra davvero speciale. E poi tutto all’insegna della convivialità, dei balli, dei canti e del buon bere 😉 *_* Ti posso invidiare? 😀
    Vado a curiosare nello store online Oro di Scozia 😉
    Ciao Beatrice buona serata!

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    1. Ciao Daniela! Ah si, c’era davvero un’atmosfera meravigliosa, molto scozieggiante 😉 Vai a dare un’occhiata, hanno un sacco di prodotti gastronomici ma non solo e spediscono anche in tutta Italia – ovviamente in base alla deperibilità del prodotto che scegli 🙂
      Un bacione e buona giornata!

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  4. Ma che serata fantastica deve essere stata Beatrice!!! Davvero incredibile quante siano le persone legate alla Scozia da un amore profondo! Solo al pensiero del suono della cornamusa mi vengono i brividi!!! E poi tutti quegli uomini in kilt, i sapori di quella terra…e le foto e i racconti! Peccato non essere stata lì… Grazie mille per avercelo raccontato ❤️

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  5. Bellissimo resoconto, bravissima nel raccontare! Sembrava di esserci! Grazie. Mi spiace solo di essere lontano da Bergamo e non so se in Piemonte ci sia un’associazione analoga. Saluti. Augusto

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    1. Ciao Augusto, grazie! 😉 noi ci siamo fatti due ore di strada per arrivare a Bergamo ma ne è valsa la pena! ieri ho conosciuto un signore che organizza una festa scozzese ad Asti, appena ho più news ti scrivo (anzi se vuoi scrivimi una mail che ti dó più info!). A presto!

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