Recentemente ho acquistato, incuriosita dalle recensioni trovate sul web, il libro “Filo di Scozia – storie di viaggi, cinema e amicizia” di Maurizio Barilli e Massimiliano Zerbini. Stavo cercando altri volumi da mettere nella mia libreria scozzese e casualmente uno degli autori ha commentato un mio qualche articolo qui sul blog, lasciandomi il link dove poter acquistare il loro libro. Detto, fatto. Appena è arrivato ho subito iniziato a leggerlo avidamente e l’ho trovato molto originale e ricco di spunti interessanti. Gli autori raccontano i loro tre viaggi in Scozia, avvenuti a grande distanza uno dall’altro, in quella che è una sorta di guida turistica ma arricchita da aneddoti curiosi e divertenti, da molte avventure e dalle emozioni degli autori, che nella loro opera fanno trasparire tutto il loro amore per la terra scozzese ed in particolare per la città di Edimburgo. La passione di Maurizio Barilli e Massimiliano Zerbini per il cinema li ha spinti alla ricerca di luoghi visti nei film, e difatti nelle ultime pagine del libro sono raccolti moltissimi titoli di film girati (interamene o in parte) in Scozia: molti li ho anche visti ma non mi ero mai resa conto che alcune scene fossero state filmate proprio là! C’è anche una bella lista di canzoni che hanno fatto da sfondo ai loro viaggi e che in qualche modo richiamano la Scozia. Un libro leggero, veloce da leggere, ma ricco di spunti e di curiosità, sia per chi ha in programma un viaggio in terra scozzese che per chi ci è già stato e vuole rivivere un pò di quella magica atmosfera!
“Si narra che, tanto tempo fa, uno sconosciuto fabbricante di calze inventò il nome “filo di Scozia” per un tipo di filo di cotone fabbricato con un procedimento speciale. Il filato doveva essere prodotto unicamente con cotone egiziano o di pari caratteristiche. Il nome, comunque, non si riferiva alla provenienza del cotone ma ne definiva la qualità. Il mistero dunque rimane: se la Scozia, al contrario di ciò che molti pensano, non è l’origine di quel filato, perché l’inventore decise di chiamarlo “Filo di Scozia”? E cosa ha a che fare questo con i racconti di viaggio che seguono? Pur agendo istintivamente nella scelta, un gioco di parole, abbiamo collegato questa vicenda direttamente alla nostra vita accorgendoci di come la Scozia sia sempre presente nei nostri pensieri. Qualcosa di imprevisto che continua a mantenerci collegati a quella terra. La Scozia è un territorio magico. Un’oasi naturale e culturale di straordinaria bellezza. Una terra diventata famosa per il tartan, il buon whisky, le cornamuse, i castelli, ma che ha la sua forza principale negli scozzesi stessi. Persone orgogliose della loro terra, della propria storia e delle tradizioni. Non entra nella tua testa in maniera roboante o immediata ma si insinua dolcemente, passo dopo passo, catturandoti nelle sue leggende o ambientazioni tanto da dimenticarsi, a volte, di essere nel presente. Il filo magico che lega noi, la Scozia e il cinema, ci avvolge in un tessuto sottile e intenso, pronto ogni qualvolta lo si voglia indossare. La Scozia moderna è affascinante in questo suo connubio tra vecchio e nuovo e noi siamo entrati nel cuore di questo territorio da una porta secondaria ma attrezzati con uno zaino carico di gioventù, speranze, voglia di scoperta e passione cinematografica.
(Maurizio Barilli e Massimiliano Zerbini – Filo di Scozia)
Rieccomi! Visto che condividiamo la passione per la lettura, ti consiglio caldamente questo libro: http://www.fratinieditore.it/la_bambina_e_il_buio.html. Mi ha fatto spanciare dalle risate! 🙂 Buona serata! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
grazie, ci darò sicuramente un’occhiata 🙂 buona serata a te!
"Mi piace""Mi piace"
Anch’io ti ringrazio per l’educazione che dimostri nel rispondere sempre ai miei commenti: purtroppo molti bloggers non lo fanno. A presto! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
anche a me è capitato, in effetti non è molto bello…ma ci sono molti esaltati in giro, vabbè! A me invece fa piacere vedere che c’è qualcuno che legge i miei post e li commenta 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona