Isola di Skye: Elgol, il villaggio più remoto dell’isola

L’isola di Skye è sicuramente l’isola più visitata ed amata della Scozia: vi ho già parlato delle cose da non perdere secondo me, della magnifica Trotternish Peninsula e vi ho lasciato alcuni consigli deller visitarla al meglio. Skye è super gettonata e, soprattutto in estate, i turisti la inondano arrivando a frotte e facendole perdere parte della sua magia. Ma c’è un minuscolo villaggio nella parte più meridionale dell’Isola che mantiene un fascino isolato e solitario: Elgol, quattro case, una scuola, una spiaggia di ciottoli e una magnifica vista sui monti Cuillin. Venite con me, andiamo a scoprirlo assieme! Continua a leggere “Isola di Skye: Elgol, il villaggio più remoto dell’isola”

La magia di Neist Point – Isola di Skye

Venerdì 15 maggio 2015

Il 2015 è stato l’anno del mio primo vero on the road in Scozia in compagnia del mio papà. Quel venerdì 15 maggio ci trovavamo su Skye e la tabella di marcia della giornata era fittissima di luoghi da esplorare. Il meteo però, ahimè, non è stato clemente  e abbiamo beccato una pessima giornata caratterizzata da una pioggia torrenziale e nubi scure e basse a coprire l’orizzonte. Davvero un peccato, perchè volevo proprio in quella giornata esplorare il faro di Neist Point, dopo averlo ammirato su fotografie e riviste per molto tempo. Dopo vari cambi di programma, abbiamo deciso di visitare altre zone: le Fairy Pools, la Talisker Bay, la Talisker Distillery..con la speranza di un migliorante nel meteo. Niente da fare, alle 19.30, rassegnati, siamo andati a cena al Dunvegan Hotel (mi ricordo ancora che stavo mangiando un buonissimo fish&chips) quando, magicamente….la pioggia è cessata e nel giro di 5 minuti le nubi si sono spostate facendo uscire il sole!

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Gli unici 5 minuti della giornata in cui non ha piovuto a dirotto!

Increduli ci siamo guardati, abbiamo pagato il conto in tempo zero e ci siamo fiondati alla nostra guesthouse a prendere l’auto e la macchina fotografica. Continua a leggere “La magia di Neist Point – Isola di Skye”

Isola di Skye: Fairy Pools, le piscine delle fate

Leggendo il blog vi sarete di certo accorti della quantità enorme di luoghi che gli scozzesi ritengono magici, fatati. Uno di questi posti incantati si trova sull’Isola di Skye e sono le cosiddette Fairy Pools, le piscine delle fate. Visitando questo angolo di Scozia si può comprendere pienamente il perchè di queste strane credenze soprannaturali: lungo il corso del fiume Brittle, che scorre in una valle circondata dalle montagne a sud di Portee, poco distante dalla Talisker Bay, si è creata una serie di piccoli laghetti, di piscine naturali, caratterizzate dall’incredibile trasparenza dell’acqua, così pura e cristallina da apparire adirittura azzurra. Continua a leggere “Isola di Skye: Fairy Pools, le piscine delle fate”

Claigan Coral Beach, Isle of Skye

 

Arrivi in Scozia convinta di trovare solo boschi e immense brughiere coperte d’erica e invece ti imbatti in luoghi che ti lasciano letterlalmente a bocca aperta. Dopo quella di Camusdarach, sulla Road to the Isles, un’altra spiaggia che mi ha fatta innamorare è stata la Claigan Coral Beach, sull’Isola di Skye. Le foto non rendono perfettamente l’idea della bellezza di questo luogo fuori dal mondo, disperso nella Waternish Peninsula, nel nord dell’isola.

Claigan Coral Beach

La si raggiunge percorrendo un sentiero che parte da Claigan, che chiamare villaggio è troppo, perchè si tratta davvero di una manciata di casette immerse nel verde. Lasciata la macchina nell’apposito parcheggio ci si incammina costeggiando il Loch Dunvegan che, più a nord, diventa mare aperto. Si attraversano alcuni vecchi muretti di sassi e si passa accanto al rudere di un’antica abitazione. Chissà chi ci viveva qui, a due passi dalla spiaggia, a due passi da questo luogo magnifico! Ancora un’ultimo pezzo in salita ed ecco che ci siamo: davanti a noi una spettacolare mezzaluna bianca, in contasto con l’erba verde e l’acqua azzurra del mare. Continua a leggere “Claigan Coral Beach, Isle of Skye”

Esplorando la Trotternish Peninsula – Isola di Skye

La parte più bella, più visitata e più amata dell’Isola di Skye è senza ombra di dubbio la Trotternish Peninsula che si trova nel Nord Est dell’isola, appena sopra Portree. Si tratta di una zona verdissima, con un paesaggio costiero mozzafiato e con moltissime attrazioni naturali tutte da scoprire. Esplorarla è molto comodo: partendo da Portree, centro abitato più grande di Skye, si può percorrere l’intera costa della Trotternish Peninsula e ci si può spingere anche nell’entroterra, sulla strada che si arrampica nella catena montuosa del Quiraing. Come in molte altre zone dell’Isola, anche qui vi ritroverete a percorrere le caratteristiche Single Track Roads, stradine strette ad una sola corsia dove, per far passare le macchine proveninenti dal senso di marcia opposto, dovrete scansarvi in apposite piazzole posizionate regolarmente sul ciglio stradale. Il panorama dalle strade della Trotternish Peninsula è sempre magnifico, con il mare blu profondo a fare da cornice ad un ambiente incredibilmente verde dove a farvi compagnia saranno principalmente le pecore. Ma andiamo con ordine e vediamo le principali tappe proveniendo da Portree e procedendo in senso antiorario. Continua a leggere “Esplorando la Trotternish Peninsula – Isola di Skye”

Consigli per un viaggio sull’Isola di Skye

La maggior parte delle persone che visita la Scozia è attratta dall’Isola di Skye, della quale ho già parlato qui . Ecco alcuni consigli per organizzare al meglio il vostro soggiorno sull’Isola!

Dedicateci il giusto tempo

Sono una fan dei viaggi rilassati, fatti con calma. Per questo, quando qualcuno mi dice di avere in mente di visitare Skye in una giornata, mi sale l’ansia! Skye, nonostante l’apparenza, è un’isola estesa e soprattutto lenta da girare per via delle single track road, le caratteristiche stradine a una sola corsia dove occorre scansarsi in apposite piazzole laterali per permettere ai veicoli provenienti dal senso di marcia opposto di passare. Ci sono moltissime cose da vedere, luoghi storici da visitare, bellezze naturali da scoprire ed è impossibie, assolutamente assurdo, pensare di dedicarci solamente una giornata. L’Isola di Skye è a tutti gli effetti una Scozia a sè, così diversa dalla mainland e con un fascino completamente differente. Il tempo minimo edindispensabile per visitarla, secondo me, sarebbero 2 o 3 giorni. Continua a leggere “Consigli per un viaggio sull’Isola di Skye”

Cosa vedere sull’Isola di Skye, l’isola più famosa della Scozia: 16 luoghi da non perdere!

La maggior parte delle persone che hanno viaggiato in Scozia rimane affascinata dall’Isola di Skye: quest’isola offre dei paesaggi naturalistici mozzafiato e soprattutto molto vari tanto che sembra davvero di trovarsi in un mondo completamente a sè, così diverso dalla Scozia della mainland. Basta solo il nome ad evocare un ambiente piacevole, affascinante…magico: secondo la teoria più diffusa, Skye deriva dal termine celtico skitis che significa ‘alato’ e fa riferimento alla particolare forma geografica dell’Isola e delle sue molte penisole che sembrano delle ali. L’Isola di Skye fa parte del gruppo delle Ebridi Interne (o Inner Hebrides) ed è facilmente raggiungibile attraverso lo Skye Bridge, un ponte che dal 1992 la collega alla mainland nei pressi di Kyle of Lochalsh, poco distante dal famoso Eilean Donan Castle. Tuttavia non c’è modo più suggestivo e pittoresco di raggiungerla se non percorrendo la Road to the Isles che parte da Fort William e conduce a Mallaig, dove ci si imbarca sul traghetto che, lentamente, conduce a Skye.

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…over the sea to Skye…

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Una volta raggiunta l’Isola, è impossibile non rimanese estasiati dala paesaggio che ci si trova attorno: si va dalla drammaticità dei Cuillin, le alte e nebbiose catene montuose dell’isola, al verde della costa e dell’entroterra montuoso della Trotternish Peninsula, alle bianchissima coral beach nei pressi di Claigan. Non manca ovviamente la parte storica, con castelli, ruderi, broch, nonchè quella legata alle leggende, con un vasta presenza di luoghi connessi al mondo fatato delle creature soprannaturali di cui la tradizione scozzese è ricca. Il centro abitato più grande dell’Isola è Portree, con il suo caratteristico porto dalle casine colorate, ed è anche il villaggio dove si trova la maggior parte dei servizi per i turisti ed è quindi il luogo ideale dove soggiornare per visitare Skye. Il resto dell’Isola è un tripudio di paesaggi naturali, scorci marittimi, scintillanti loch e verdi distese d’erba che vanno esplorati piano piano, dedicando ad ognuno il giusto tempo per poter essere apprezzati appieno. L’isola infatti è molto più grande di quello che sembra e soprattutto è abbastanza lenta da girare perchè gli spostamenti in auto risultano rallentati per via delle diffuse e suggestive single track roads, strette e tortuose stradine composte da una solo corsia, con delle piazzole laterali (passing place) poste ad intervalli costanti per permettere ai veicoli di scansarsi per far passare quelli provenienti dal lato opposto. Il bello di Skye è anche questo: esplorare lentamente, spostarsi con calma, percorrendo queste strette stradine che sembrano portare direttamente in un mondo fatato.

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Incontri lungo le Single Track Roads
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Lungo la Trotternish Peninsula

COSA FARE SULL’ISOLA DI SKYE

Proprio per la sua particolare conformazione geografica, Skye si presta bene ad essere visitata “a zone”. La Trotternish Peninsula è senza ombra di dubbio una delle parti più belle di Skye, si espande a Nord di Portree e è anche la zona più frequentata dai turisti. Qui si trovano le maggiori attrazioni naturalistiche dell’Isola ed anche le più affascinanti ma le cose da fare non mancano nemmeno nelle altre parti dell’isola: ecco cosa vi suggerisco di non perdere se state visitando l’isola di Skye!

OLD MAN OF STORR

Singolare formazione rocciosa che sovrasta la strada che costeggia il mare lungo la costa orientale della Trotternish Peninsula, ci sono molte leggende sulla sua origine: la più quotata sostiene che si tratti in realtà del pollice di un gigante che venne sepolto sotto la collina con il dito fuori dalla terra. Si può raggiungere lo Storr partendo dall’apposito parcheggio lungo la A855 e seguendo queste indicazioni: ci vogliono circa 40 minuti per arrivare in cima e poco meno a tornare indietro.

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Foto di Frank Winkler da Pixabay

KILT ROCK & MEALT FALLS

Molti erroneamente pensato che questa alta cascata che si getta in mare dalla scogliera si chiami Kilt Rock ma in realtà il nome corretto è Mealt Falls. A chiamarsi Kilt Rock è proprio la scogliera basaltica che, per le sua particolare conformazione rocciosa ricorda le pieghe di un kilt! Dalla sommità della scogliera c’è una vista incredibile sulla costa e la cascata, che si tuffa in mare da un’altezza di 90 metri, è davvero mozzafiato! Mi raccomando, prestate attenzione e non uscite assolutamente dal viewpoint recintato (come qualche genio ha fatto ultimamente pur di guadagnare uno scatto instagrammabile): è assolutamente vietato e pericoloso!

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La cascata e, dietro, la scogliera “a kilt”
Una tappa in più: Staffin Bay, baia nei pressi dell’omonimo villaggio dove si possono osservare nientepopodimeno che le impronte dei dinosauri!

DUNTULM CASTLE

Quello di Duntulm è un antico castello di cui oggi non rimangono che pochi ruderi ma la zona in cui si trova è davvero spettacolare, con i vasti pascoli verdi puntellati di pecore e la vista sul mare. Pare che i resti del castello ospitino il fantasma di una balia che venne condannata a morte dopo aver fatto accidentalmente cadere il figlio neonato del capoclan da una finestra del castello: la balia è in buona compagnia perchè le leggende parlano anche del fantasma di un uomo che tentò di soverchiare il suo capoclan e di quello di una dama con un solo occhio.

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I resti di Duntulm Castle in cima al promontorio

SKYE MUSEUM OF ISLAND LIFE

Lo Skye Museum of Island Life è un piccolo e graziosissimo museo che ricrea le antiche tipiche abitazioni degli isolani – chiamate blackhouse – ed il loro stile di vita, con utensili ed attrezzi direttamente dal passato, in una posizione incantevole che sovrasta il mare; c’è la casetta che ospita la scuola, quella del fabbro, quella ricostruita come abitazione con tanto di fuoco di torba! Il costo di ingresso è simbolico, si pagano solo 3£ (adulti) e 50 centesimi i bambini!

Skye Museum of Island Life

TOMBA DI FLORA MACDONALD

Accanto al museo si trova il cimitero – Kilmuir Graveyard –  che ospita la tomba di Flora MacDonald, eroina scozzese che aiutò il Bonnie Prince Charlie nella sua fuga dopo la sconfitta di Culloden. La parte antica del cimitero è molto bella, con vecchie lapidi coperte dal muschio e dai licheni. Ce n’è una in particolare che merita attenzione, l’effige di un cavaliere con un’armatura: si tratta della tomba di Angus Martin che pare che abbia rubato l’antica e preziosa effige sull’isola di Iona, durante uno dei suoi viaggi per mare.

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La tomba di Flora MacDonald

FAIRY GLEN

Un luogo davvero magico e fatato il Fairy Glen! Si trova nei pressi di Uig e si dice che vi vivano le fate: difficile non crederlo, partendo dal laghetto e passeggiando tra le montagnole ondulate, salendo fino in cima alla roccia detta Castle Ewan per la sua forma che richiama un castello. Non c’è un vero e proprio parcheggio e la strada per arrivarci è una single track road molto stretta: se viaggiate in alta stagione cercate di andarci al mattino presto o alla sera perchè rischiate di rimane imbottigliati nel traffico. E mi raccomando: rispettate la Scozia e rispettate l’ambiente quindi no al parcheggio selvaggio e non imitate le persone che ammucchiano sassi nel glen, che poi i locali devono faticosamente rimuovere per preservare il luogo.

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Una bellissima foto del Fiary Glen fatta dalla mia amica Ilaria Battaini di Appunti di viaggio

QUIRAING

Nell’entroterra della Trotternish Peninsula si trova la catena monuosa del Quiraing: una tortuosa single track road conduce da Staffin a Uig inerpicandosi in un paesaggio montano verde e roccioso e tagliando ‘a metà’ la penisola. Ci sono moltissime passeggiate ed escursioni da fare in zona, come questa ad anello, ma se non avete tempo o se non siete abbastanza allenati vi suggerisco di fare almeno due passi partendo dall’apposito parcheggio: vi sentirete immediatamente immersi in un ambiente da favola, dimenticandovi subito il rumore delle auto e  il chiacchiericcio dei turisti.

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Foto di Susanne Stöckli da Pixabay

NEIST POINT LIGHTHOUSE

Ad Ovest di Portree è tuto un sussegguirsi di penisole tra le quali le princpali sono quella di Vaternish e Duirnish. Da non perdere, in questa parte dell’Isola, è il Neist Point Lighthouse situato su di un promontorio roccioso e nascosto alla vista finchè non ci si avvicina camminando: il faro si trova in una posizione a dir poco spettacolare e vi verrà sicuramente voglia di fotografarlo da ogni angolatura! Molto suggestiva anche la strada che si percorre per raggiungerlo, una strettissima single track road che attraversa minusculi villaggi (o meglio, agglomerati di case) dispersi in mezzo al nulla. La passeggiata che parte dal parcheggio vi porterà via circa 30 minuti ma c’è un punto panoramico a circa 300mt dal posteggio!

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Foto di Frank Winkler da Pixabay

DUNVEGAN CASTLE

Poco distante dal villaggio di Dunvegan si trova l’omonimo castello, sede storica ed ancestrale del Clan MacLeod, che vi visse per ben 800 anni. A Dunvegan Castle è custodita la cosiddetta Fairy Flag, una bandiera magica data in dono dalle fate al Clan MacLeod e da usare in caso di necessità o di pericolo ma solo per tre volte (è già stata usata due volte…quando sarà la terza?). Dal castello partono anche delle gite in barca per avvistare – da molto vicino – le foche!!

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Foto di Thomas H. da Pixabay

CLAIGAN CORAL BEACH

Un’inaspettata spiaggia di corallini bianchi, così bianchi che sembra di essere ai tropici! Il contrasto con il mare cristallino e l’erba verde del machair è davvero spettacolare. La Claigan Coral Beach si raggiunge con una passeggiata di circa 30 minuti partendo dal parcheggio in località Claigan e i panorami che troverete lungo la via meritano sicuramente la “fatica”. La spiaggia è un ottimo punto dove avvistare le foche e, sull’erba alle sue spalle, ci sono moltissimi coniglietti!

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Claigan Coral Beach

IL CENTRO E L’OVEST DELL’ISOLA

Scendendo verso Sud, nell’entroterra, il paesaggio verde e blu della costa lascia spazio alla drammaticità dei Cuillin, la catena montuosa dell’Isola, che per altezza e posizione geografica si distinguono in Black e Red. Sono montagne rocciose, ripide, scure e nude, che rendono il paesaggio molto aspro e duro e che attirano una moltitudine di escursionisti e scalatori da tutto il mondo ma che sono rimaste inacessibili fino a non molti anni fa. A Est, la penisola di Minginish è perlopiù inabitata se non per piccoli villaggi lungo la costa: è il caso di Carbost, che ospita la rinomata Talisker Distillery.

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Le Black Cuillin nei pressi di Sligachan

SLIGACHAN BRIDGE

Transitando sulla A87, la principale strada dell’isola che proveniendo dalla mainland arriva fino a Uig passando per Portree, proprio al centro dell’isola si trova la località di Sligachan, famosa per il suo Old Bridge. Molte sono le leggende che circolano su questo ponte ma la principale vole che chiunque immerga il viso nelle gelide acque del fiume che vi scorre sotto guadagnerà l’eterna giovinezza!

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Sligachan Old Bridge

TALISKER DISTILLERY

Prima distilleria dell’isola di Skye, produce whisky dal 1830 al motto di “Made by the sea”, fatto sul mare. E’ possibile visitare il processo produttivo attraverso un tour guidato (disponibile in inglese) che prevede anche un assaggio del famoso whisky Talisker! Info sulla distilleria e sulla sua storia qui.

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TALISKER BAY

Poco lontano la Talisker Bay si apre sul mare con la sua spiaggia di massi neri e lucidi ed è raggiugnibile con una piacevole passeggiata tra le pecore (info qui). Quando il vento tira forte (cioè spesso!) la cascata che si trova sulla scogliera orientale che circonda la spiaggia non arriva a toccare terra e sembra scorrere al contrario!

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Talisker Bay

FAIRY POOLS

Un’altra escursione da non perdere è quella alle Fairy Pools: lungo il fiume Brittle si incontrano delle piscinette naturali di acqua pura e limpidissima tanto che il luogo si crede abitato dalle fate! Qui trovate info sul percorso (andata e ritorno dallo stesso sentiero) che non è particolarmente difficile ma richiede un pò di agilità nel camminare tra acqua, fango e sassi. In una bella giornata di sole l’acqua sembrerà brillare ma anche quando ci sono nuvole e nebbia l’atmosfera è magica e misteriosa!

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Foto di ccandg da Pixabay

IL SUD DELL’ISOLA: ELGOL

Nella parte più meridionale dell’Isola troviamo Strathaird e la Sleat Peninsula. Entrambe poco frequentate dai turisti, mantengono dunque un fascino isolato e solitario. Un esempio clamoroso è Elgol, minuscolo villaggio di pescatori che si raggiunge con una stretta e tortuosa single track road che offre degli scorci magnifici sul Loch Slapin ed ancor più spettacolari dalla sua spiaggia di ciottoli, dalla quale si ha una visuale mozzafiato sui vicini Cuillin.

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Meravigliosa vista da Elgol

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Non perdetevi una visita a questa piccola e antica chiesetta che si trova lungo la B8083 che da Breadford conduce ad Elgol: fu costruita nel XVI secolo al posto di una precedente chiesa medievale e rimase in uso fino al 1840. Le rovine della chiesa sorgono su di una piccola collinetta e si raggiungono salendo una scala di pietra ormai quasi nascosta nell’erba; intorno sorge un cimitero, dove pecore ed agnellini pascolano tra le lapidi.

Cill Chriosd
Cill Chriosd

LA PENISOLA DI SLEAT

La penisola di Sleat è chiamata anche “il giardino di Skye” ed è da sempre la sede del Clan MacDonald. Dal villaggio di Armadale parte il traghetto che porta sulla mainland, a Mallaig, sulla Road to the Isles. E’ in questa penisola che si trova l’Armadale Castle, l’antica sede ormai in rovina del Clan MacDonald: fu costruito nel 1815 accanto ad una più antica magione del 1790 ed è circondata da una grandissima tenuta che offre molte possibilità di passeggiate. Nella Sleat Peninsula ti trovano altri due castelli che oggi non sono che ruderi, Dunscaith Castle e Knock Castle, e la seconda distilleria di Skye aperta nel 2017, la Torabhaig Distillery.

L’Isola di Skye è davvero un luogo dai panorami mozzafiato, caratterizzata dall’infinità di zone da scoprire, esplorare, assaporare e vivere. Le possibilità di fare escursioni, tranquille passeggiate, scalate, sport acquatici di certo non mancano, così come il relax e le attrazioni storiche e culturali: riguardo a queste ultime, basti pensare che l’Isola di Skye, dopo le Ebridi Esterne, è una delle aree in Scozia in cui sono più diffuse la cultura e l’antica lingua Gaelica. Una culla dove sono stati preservati antichi ricordi, tradizioni e l’autentico spirito dei Gaeli Scozzesi.


COME ARRIVARE SU SKYE

Skye è comodissima da raggiungere grazie allo Skye Bridge, un ponte che la collega alla mainland costruito nel 1995 e che in pochi minuti e senza pagare pedaggio vi porterà da Kyke of Lochalsh all’isola. Vi suggerisco però di arrivare in un modo e lasciarla in un altro: se arrivate via ponte, poi lasciatela via traghetto in modo da poter percorrere ed esplorare anche la  Road to the Isles, la “strada per le isole”. Il trahgetto parte da Armadale su Skye ed arriva a Mallaig sulla mainland (o viceversa) ed è gestito da Caledonian MacBrayne. Vi consiglio caldamente di acquistare in anticipo i biglietti poichè i posti auto a bordo sono limitati e in alta stagione rischiate di non trovare posto!

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