SALUTARE
Iniziamo dalle basi, con una bella carrellata di saluti. Per la pronuncia, inserite le parole nel dizionario del sito http://learngaelic.net/dictionary/ e selezionate l’audio che trovate a destra. Per ascoltare intere frasi invece cliccate qui http://learngaelic.net/sol/episodes/1-18.jsp e selezionate l’unità che vi interessa.
Hallò = ciao
Haidh = ciao
Madainn mhath = buongiorno/buon mattino
Feasgar math = buon pomeriggio
Oidhche mhath = buona notte
Mar sin leat = arrivederci (a te, infomale)
Mar sin leibh = arrivederci (a voi, formale)
Ciamar a tha thu? = come stai? (modo informale)
Ciamar a tha sibh? = come state? (modo formale)
Qui vediamo che, come in italiano, anche nel Gaelico c’è la forma di cortesia: Thu (tu) è usato con persone che conosco o più giovani di me. Sibh (voi) è usato con persone che non conosco o più vecchie di me.
Tha gu math = sto bene
Tha gu dona = sto male
Meadhanach maht = abbastanza bene
Glè mhath = molto bene
Tapadh leat = grazie (a te – informale)
Tapadh leibh = grazie (a voi – formale)
Taing = grazie
Mòran taing = molte grazie
‘s e do bheatha = prego (risposta a “grazie”)
Ciamar a tha thu fhèin? = come stai tu?
Ciamar a tha sibh fhèin? = come state voi?
La parola “fhèin” significa letteralmente “stesso” e si usa per rafforzare i pronomi (io stesso, tu stesso,…). Nella domanda “Ciamar a tha thu fhèin?”, lo potremmo tradurre come un “e tu?” o, letteralmente, “come stai tu stesso?”. Comunque, si aggiunge sempre dopo il pronome quando si ripete una domanda che ci è già stata posta dal nostro interlocutore. Prendete per esempio il dialogo che segue:
Mòrag: Hallò a Chaluim, ciamar a tha thu? (ciao Calum, come stai?)
Calum: Tha gu math, tapadh leat! Ciamar a th thu fhèin? (bene grazie, e tu?)
Mòrag: Meadhanach math, tapadh leibh! (abbastanza bene, grazie!)
Nell’esempio notiamo che il nome dell’interlocutore Calum, pronunciato da Mòrag nella prima battuta, è diventato “a Chaluim”. In Gaelico quando si parla direttamente a qualcuno i nomi propri cambiano forma e pronuncia, secondo la regola che segue:
I nomi maschili aggiungono una H dopo la prima lettera (con relativo cambio di pronuncia) e una i prima dell’ultima, o delle ultime.
- Calum – a Chaluim
- Dòmhnall (Donald) – a Dhòmhnaill
I nomi femminili hanno solo l’aggiunta dell’H dopo la lettera iniziale:
- Sìne (Jane) – a Shìne
- Catrìona (Chaterine) – a Chatrìona
I nomi che iniziano con vocale o con l,n,r non cambiano la loro lettera iniziale e viene omesso anche il vocativo “a” prima del nome. Quindi Iseabail ed Alasdair, per esempio, rimarranno invariati.
Anche i cognomi vengono modificati se sono femminili. Molti cognomi scozzesi iniziano con Mac, che significa figlio (MacDonald=figlio di Donald). Questa forma cambia se riferita ad una donna: Il Mac diventa Nic (con il senso di figlia): Mairead NicDonald, Margaret NicRath. Nelle altre forme di cognomi, si aggiunge una h: quindi la sorella di Tormond Caimbeul, si chiamerà Isabil Chaimbeul, quella di Ian Camshron, sarà Mairead Chamshron, quella di Alasdair Grannd, Màiri Ghrannd.
PRESENTARSI
In gaelico, per chiedere il nome a qualcuno, si dice letteralmente “che nome c’è su di te?”
Dè an t-ainm a th’ort? (modo informale, rivolto a thu)
Dè an t-ainm a th’oirbh? (modo formale, rivolto a sibh)
Io mi trovo bene ad analizzare la frase per capire esattamente cosa sto dicendo, mi aiuta a ricordare meglio le cose che apprendo. Vediamo la frase scomposta:
Dè: quale An t-ainm: (il) nome a th‘: è ort/oirbh: su di te, su di voi
La risposta sarà:
Is mise Beatrice o, nella forma contratta, ‘s mise Beatrice, io sono Beatrice.
Per presentare qualcun’altro invece si dice
Seo Federico = questo è Federico
…agus seo Chiara = ….e questa è Chiara.
Per oggi è tutto, spero sia tutto abbastanza chiaro la prossima lezione riguarderà i pronomi personali!
Mar sin leat! 🙂