Hogmanay è il termine scozzese che indica l’ultimo giorno dell’anno e che viene celebrato come solo in Scozia sanno fare: festa, musica, eventi e festa (l’ho già detto?!). Si sa, per gli scozzesi ogni scusa è buona per festeggiare ma il capodanno è davvero molto sentito e si celebra in grande in ogni parte del Paese. La festa ha origini pagane e in passato coincideva con il solstizio d’inverno celebrato dai norreni, ma le sue radici affondono anche nel Samhain della cultura gaelica e nello Yule dei celti. Era la festività più importante dell’anno, anche perche il Natale non venne celebrato come festività in Scozia per più di 400 anni, dalla Riforma Protestante del XVII secolo al 1950.

Una delle tradizioni più diffuse ad Hogmanay è il first-footing, secondo la quale la prima persona ad entrare in una casa il primo giorno del nuovo anno, appena dopo lo scoccare della mezzanotte, porterà e godrà di grande fortuna. Il first-footer porta con sè dei doni, dagli shortbread al whisky con i quali augura un buon anno nuvo ai proprietari della casa, solitamente parenti o amici. Tradizionalmente, questo primo fortunato visitatore dovrebbe essere un uomo alto e dai capelli neri mentre una donna dai capelli chiari porterebbe sfortuna. E’ inoltre tradizione durante l’ultimo giorno dell’anno cantare la canzone Auld Lang Syneraccolta in una serie di ballate dall’amato poeta Robert Burns ma presumibilmente scritta dal piemontese Davide Rizzio, segretario particolare della regina Mary Stuat: un testo al quale gli scozzesi sono molto legati e che parla di amicizia, del ricordo dei cari e degli amici lontani che non possono essere vicini in un momento così importante, cantata in cerchio tenendosi per mano.

Ad Edimburgo Hogmanay è celebrato davvero in grande, con una quantità enorme di visitatori e scozzesi che si riversano per le strade della capitale per tre giorni di festa ed eventi per la maggior parte dei quali occorre avere prenotato i biglietti con largo anticipo. La sfilata delle torce (torchlight procession), un vero e proprio fiume di fuoco che si snoda per il Royal Mile, concerti, esibizioni, ceilidh (tipiche serate danzanti scozzesi) e gli immancabili fuochi artificiali sparati dal castello e che creano un magnifico effetto di luce sulla città. Il primo gennaio invece inizia…da brivido! Molti coraggiosi infatti celebrano l’anno nuovo con un bel bagnetto nelle gelide acque del fiume Forth nell’evento che si chiama The Loony Dook. Ci sono poi i tradizionali mercatini di Natale in Princes Street che rimangono aperti fino al 6 gennaio.

E nel resto della Scozia? All’Hogmanay di Stonehaven a farla da padrone è il fuoco: per le strade dela graziosa cittadina costiera dell’Aberdeenshire si tiene una sfilata in cui i partecipanti fanno ondeggiare e volare grandi palle di fuoco allo scoccare della mezzanotte. Ogni palla di fuoco che rimane accesa dopo la sfilata viene lanciata nelle acque del piccolo porto. A Burghead, nel Moray, è tradizione festeggiare con il Burning the Clavie: un grande barile viene incendiato e quando il legno che lo costituisce cade in pezzi, la gente ne prende un tizzone per accendere il fuoco del proprio cottage e ne recupera il carbone rimasto mettendolo all’interno del proprio caminono, per impedire a spiriti e streghe di scendere.

Inverness, la capitale delle Highland, ospita il più grande festival gratuito di tutta la Scozia: The Red Hot Highland Fling caratterizzato da numerosi concerti ed esibizioni che si tiene lungo le rive del fiume Ness. Dufftown è invece la capitale scozzese del Whisky ed il tipico liquore ambrato certo non poteva mancare: oltre ai classici festeggiamenti, dopo i rintocchi della mezzanotte, gli abitanti si trovano tutti in piazza dove vengono distribuiti bicchierini di whisky e shortbread, i tipici biscotti iper burrosi. Nell’Aberdeen Music Hall invece si celebra capodanno con un grande concerto di musica tipica scozzese, al quale si partecipa con un dress code altrettanto tipico.

Consigli:
Se volete festeggiare gli ultimi giorni dell’anno ad Edimburgo, sappiate che moltissimi in tutto il mondo hanno probabilmente avuto la vostra stessa idea. Dato l’elevatissimo numero di visitatori per Hogmanay vi consiglio di prenotare il vostro hotel/b&b con larghissimo anticipo, per evitare di imbattersi in prezzi sconvolgentemente alti. Stessa cosa vale per i ristoranti: se volete cenare in un determinato locale, assicuratevi che vi sia un tavolo libero e prenotatelo in anticipo!
Per partecipare a molti degli eventi che si tengono nella capitale scozese occorre munirsi di un ticket che va preventivamene acquistato sul sito ufficiale dell’Edinburgh’s Hogmanay.
Se non volete partecipare agli eventi a pagamento controllate la chiusura delle stradepoichè alcune zone della città sono accessibili solo munendosi di apposito ticket.
– Il castello, per saltare la fila ed entrare più velocemente – La Camera Obscura, divertimento assicurato per tutta la famiglia – Holyrood Palace, per seguire le orme di Mary Stuart – Royal Yacht Britannia, per curiosare nella vita della famiglia reale – Mary King’s Close, per scoprire la tenebrosa storia della Edimburgo sotterranea
Trovate inoltre:
– Ticket per l’airlink che collega l’aeroporto al centro – Royal Edinburgh, pass turistico che comprende il castello, Holyrood Palace e Royal Yacht Britannia – Edinburgh City Pass, pass turistico che comprende l’ingresso a 22 attrazioni di Edimburgo – Ticket per il bus Hop On-Hop Off della durata di 24h con il quale potrete girare la città fermandovi a visitare le varie attrazioni (qui la versione da 48h) – Tour guidato in italiano, per scoprire l’interessante storia della città accompagnati da una guida italiana – Tour dei fantasmi in italiano, al calare della sera, per scoprire il lato nascosto e tenebroso di Edimburgo –Tour in inglese di vario genere: l’horror show, il tour di Harry Potter, il tour sul whisky, quello sulla birra e molti altri!
Vi ricordo che sono disponibili anche dei buoni sconto:
– Autonoleggio: sconto del 10% sul noleggio con Celtic Legend – Booking e Airbnb: sconti per la prenotazione sui noti siti di prenotazione
E infine… ricordatevi che offro anche un servizio di programmazione itinerari personalizzati, selezionando per voi voli, noleggio auto, suggerendovi hotel e ristoranti e creando il viaggio perfetto in base alle vostre esigenze: mandate una mail a nelcuoredellascozia@libero.it per avere maggiori informazioni!
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E’ da quando sono stata in Scozia che sto pensando di passare lì il periodo natalizio per viverne il clima ed i festival! Magari l’anno prossimo realizzo questo nuovo sogno 😀 Bellissimo articolo Bea!
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Grazie Ilaria! Io sono stata l’anno scorso a fine novembre… a parte il freddo è stato magico, con i mercatini e tutte le lucette! Però mi piacerebbe passare il Natale in un bel castello, al calduccio davanti ad un caminetto magari 🙂 Buon inizio anno nuovo!
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Partirei anche subito per la Scozia!!!
Il cimento e’una tradizione anche ligure😊😊😊.
Si tratta di una nuotata in Mare durante il periodo natalizio.In alcuni comuni viene fatto il Primo giorno dell’anno nuovo come alle Grazie
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Che coraggio! Non sapevo fosse anche una tradizione ligure, grazie per l’info Luisa ☺️
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Diciamo che il Capodanno non è proprio una festa che apprezzo… ma è sempre interessante scoprire le tradizioni degli altri paesi e devo dire che quelle scozzesi sono spettacolari. Soprattutto la sfilata con le torce: suggestiva e… calda 😀
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Io odio il capodanno! 😝 ti dirò, il 31 lavorerò e ne sono felicissima! Tuttavia, anche a me piacerebbe partecipare agli eventi di Edimburgo e trovo magica la fiaccolata per le vie del centro! ☺️
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Bagno nelle acque gelide….Idea mica così male! Anche se su di me potrebbe avere due tipi di conseguenze: o la broncopolmonite o la totale immunizzazione da qualsivoglia tipo di influenza 😂
PS. Vista la nostra passione per la Scozia…..Forse riesco a partire per le Highlands in primavera…Ce la faranno i nostri eroi? 😉
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Bellissima notizia! Come state organizzando il viaggio? On the road o zona specifica? Sono curiosa 🙂
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In the road con partenza da Inverness, se va come speriamo dovremmo riuscire a fare una notte nelle Orcadi 😉
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Bellissimo! È anche la mia idea per il prossimo viaggio ☺️☺️☺️
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Quanto ci vorrei essere! *_* Bello questo stretto rapporto col fuoco e con le acque gelide però come Silvia mi concentrerei su altro! 😛
Un uomo con i capelli neri non è una cosa rara in Scozia? Forse è per quello che porta fortuna! 😉
A presto!
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Secondo me non è così raro! Diversamente da quanto si potrebbe pensare i capelli rossi, che spesso sono considerati caratteristica scozzese, sono più che altro un tratto irlandese! Ci può stare l’uomo moro! Mà attenzione alle donne dai capelli chiari 😁
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Wow che spettacolo! L’ho sempre detto che gli scozzesi sanno come divertirsi 🙂 Lascerei perdere solo il tuffo nelle acque gelide…
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Si, quello lo eviterei anch’io 😁😁
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