Culloden’s Harvest, la canzone scozzese in ricordo della battaglia di Culloden

Scritta da Alastair MacDonald negli anni ’90 (non ho trovato un anno di pubblicazione certo) è la più nota canzone popolare scozzese sulla battaglia di Culloden, combattuta il 16 aprile 1746 a Drumossie Moor, poco distante da Inverness. Ultima battaglia ad essere combattuta sul suolo britannico, è tristemente celebre per aver segnato il declino della cultura gaelica fino ad allora largamente diffusa in tutte le Highlands, nonché la fine dell’Indipendenza scozzese. Culloden fu un massacro, una carneficina. Le forze giacobite, che sostenevano la pretesa al trono di Charles Edward Stuart, conosciuto come Bonnie Prince Charlie, furono sbaragliate e brutalmente trucidate dall’esercito inglese del sovrano Giorgio II, guidato dal figlio, il Duca di Cumberland. Nessuno fu risparmiato: i prigionieri, i feriti ed i sopravvissuti furono uccisi sul campo di battaglia, i fuggiaschi ricorsi e massacrati, i sostenitori della causa giacobita e chi aiutava o nascondeva i soldati catturati ed incarcerati, le loro case distrutte e le proprietà confiscate. Le conseguenze di Culloden furono disastrose e segnarono la fine della società tradizionale scozzese: fu proibito di indossare il kilt e il tartan; venne sciolto il legame militare che legava gli appartenenti di un clan al Clan Chief, e a quest’ultimo venne revocato ogni potere e confiscate le terre; fu vietato l’uso della cornamusa, bollata come strumento di guerra, e venne proibito di parlare il Gaelico.

Drumossie Moor, la brughiera dove venne combattuta la battaglia di Culloden, con la pietra commemorativa dei Clan caduti.

Testo Originale:

Chorus:
Cold winds on the moors blow.
Warm the enemy’s fires glow.
Black the harvest of Culloden,
Pain and fear and death grow.

‘Twas love for our prince drove us on to Drumossie,
But in scarcely the time that it takes me to tell
The flower of our country lay scorched by an army
As ruthless and red as the embers of hell.

(Chorus)

Red Campbell the Fox did the work of the English.
McDonald in anger did no work at all.
With musket and cannon ‘gainst claymore and courage.
The invader’s men stood while our clansmen did fall.

(Chorus)

Now mothers and children are left to their weeping,
With only the memory of father and son.
Turned out of our homes to make shelter for strangers,
The blackest of hours on this land has begun.

Testo tradotto:

Ritornello:
Venti freddi soffiavano sulla brughiera.
Tiepidi i fuochi dei nemici brillavano.
Tetra è stata la messe di Culloden,
dolore, paura e morte crescevano.

È stato l’amore per il nostro Principe a portarci a Drumossie*1,
ma nel tempo appena che mi ci vuole a narrare *2
il fiore del nostro paese giacque straziato da un esercito
rosso e spietato come le braci dell’inferno.

Ritornello

Red Campbell “The Fox”*3 fecero il gioco degli inglesi;
I MacDonald, per la rabbia, non fecero nulla*4.
Con moschetti e cannoni contro onore e coraggio,
gli invasori resistettero mentre i nostri Clansman cadevano.

Ritornello

Ora madri e figli sono lasciati al loro pianto,
con solo il ricordo di padri e figli.
Allontanati dalle loro case per farne rifugi per gli stranieri,
l’ora più buia di questo paese è iniziata.

*1: Il principe è Charles Edward Stuart, Bonnie Prince Charlie, legittimo erede al trono ma esiliato prima in Francia e poi in Italia e leader delle truppe Giacobite.

*2: La battaglia di Culloden è durata appena un’ora di tempo.

*3 : Il Clan Campbell sosteneva le truppe Governative durante tutte le rivolte giacobite del XVIII secolo.

*4: Il Clan MacDonald interpretò il suo posizionamento sul fianco sinistro nella carica come un’offesa (era tradizione che i MacDonald si schierassero sul fianco destro) e così si rifiutarono di obbedire durante la battaglia, portando a un crollo della linea di attacco.

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