Dormire ad Edimburgo in un ostello: la mia esperienza al The Baxter

Ci sono viaggiatori a cui piace pernottare negli ostelli ed altri invece a cui l’idea non va proprio giù. Certo è che occorre avere spirito di adattamento e di sopportazione, non provare imbarazzo o ribrezzo a condividere ambienti intimi come un bagno, una camera da letto, una cucina con degli estranei e saper convivere con degli sconosciuti. Putroppo, nell’immaginario collettivo, l’ostello evoca ancora stanze piccole, strette e opprimenti, letti di ferro scomodi e rumorosi, bagni sporchi e cucine maleodoranti. Fortunatamente invece negli ultimi anni gli ostelli stanno diventando strutture sempre più moderne, accoglienti e curate e rappresentano una valida alternativa ai più comuni hotel o guesthouse. Scegliere accuratamente la struttura, leggendo recensioni e guardando fotografie, è d’obbligo per evitare spiacevoli sorprese. Sebbene io inizi a sentirmi troppo vecchia per questo genere di alloggio e inizi a sentire il bisogno di avere più privacy, ogni tanto per risparmiare quando viaggio scelgo di fare un paio di notti in ostello e vi garantisco che ho trovato strutture bellissime, più pulite e curate di molti b&b dove sono stata e pagato anche di più!  Da due anni a questa parte, quando sono ad Edimburgo, la mia tappa fissa è il The Baxter Hostel, uno degli ostelli più belli e stilosi in cui io sia mai stata!

The Baxter Hostel Edinburgh
La cucina dell’ostello

La prima volta che ho dormito qui l’ho fatto principalmente per tre motivi: è centrale, ha stile e la colazione è compresa nel prezzo! Scorrendo le immagini dei vari ostelli di Edimburgo, The Baxter mi ha subito colpita per il suo stile davvero particolare e curato: una cucina con un grande isola centrale, la carta da parati a motivi tartan nel corridoio, le stanze in stile industrial. Il tutto condito da una bellissima atmosfera, musica soffusa, decorazioni particolari e piccoli dettagli: nulla è lasciato al caso. L’ostello si trova in West Register Street, una viuzza all’estremità orientale di Princes Street, a poca distanza dalla Old Town e dalla New Town e a due passi dalla Stazione Ferroviaria di Waverley e dalla fermata dell’Airlink da e per l’aeroporto: nonostante la sua centralità è molto tranquillo, specialmente di notte. Non fatevi spaventare dall’entrata un pò inquietante dell’edificio dove è ospitato l’ostello, una volta oltrepassata la porta d’ingresso è tutto un altro mondo!

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Alla sera mi piace rilassarmi su quel divanetto in fondo, dando un’occhiata alle notifiche di facebook (Credit: the Baxter)

L’ostello dispone di 6 stanze che vanno da 6 a 12 posti letto, di cui una privata, due female dorm (stanza riservata alle donne) e e tre mixed dorm (stanze miste, sia per maschi che per femmine). Io pernotto sempre nella stanza femminile da 6 perchè non mi piace dormire con troppe persone e perchè mi sento più a mio agio a stare con altre donne (dai, le donne di solito non russano e non hanno i piedi puzzolenti!). Le camere sono attrezzate con letti a castelli tripli che a prima vista possono spaventare ma che sono invece molto spaziosi e per nulla claustrofobici. Fino ad ora ho dormito nel letto inferiore, che è a praticamente 10 cm da terra, e che ho trovato molto comodo. I materassi sono comodi e la biancheria da letto è pulita e confortevole. Ogni ospite ha a disposizione un armadietto chiudibile con un lucchetto dove riporre i propri effetti personali e, sulla parete accanto ad ogni letto, c’è una piccola nicchia per appoggiare oggetti, una presa ubs e una luce personale. Tutta la struttura ha il wifi gratuito e l’accesso alle stanze è tramite chiave elettronica (tessera personale).

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Il mio letto è sempre quello più in basso (credit The Baxter)

L’ostello dispone anche di una stanza privata con due letti a castello e bagno ensuite, l’ideale per un gruppo di amici e per avere quindi più privacy. La struttura, di notte, è silenziosa (ovviamente i casi di maleducazione ci sono sempre, e può succedere che qualcuno rientri tardi facendo rumore e schiamazzi) e condividere la stanza non ha rappresentato un problema, generalmente ci si saluta e poi ognuno si fa i fatti propri. Mi è capitato solo una volta di avere una piacevole conversazione con una ragazza tedesca ed un’altra volta, invece, dormivo con un gruppo di cinesi ed era come se non ci fossero, tanto erano silenziose. In ogni caso, alla reception vi forniscono gratuitamente dei tappi per le orecchie, se dovessero servire.

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Il dormitorio da 4 con bagno privato

I bagni in comune si trovano in un’unica stanza e sono composti da due wc, due piccoli lavandini e quattro docce. Sono in effetti pochi per il numero di ospiti della struttura ma vi assicuro che sono sempre impeccabilmente puliti e che non ho mai dovuto fare la fila per andare in bagno o per fare la doccia. I lavandini sono davvero piccoli, ma anche questo non ha rappresentato un grosso problema. Un punto a favore dell’ostello è sicuramente lo Staff: sono tutti molto gentili, professionali, disponibili e, soprattutto, mai invadenti. E’ composto da ragazzi e ragazze provenienti da tutta Europa quindi si parlano molte lingue… anche l’italiano! Lo staff è presente 24/24, molto comodo quindi anche per i check in in tarda serata.

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I bagni comuni (credit The Baxter)

Un’altra cosa bellissima di questo ostello è la colazione compresa nel prezzo, cosa per nulla scontata dato che in molti hotel di Edimburgo la colazione si paga extra e costa dalle 8£ in su. Ci sono pane, marmellate, latte, cereali e succo di arancia, ingredienti base per una buona colazione. Lo staff poi vi preparerà anche delle ottime uova strapazzate! Tè e caffè sono a disposizione degli ospiti per tutto il giorno, così come l’uso della cucina per chi desidera cucinare i propri pasti. Come in ogni ostello vige la regola che dopo aver cucinato e mangiato si lavano i propri piatti e stoviglie. La cucina, che è anche l’unico spazio comune di questo ostello, è il luogo ideale per fare due chiacchiere con gli altri viaggiatori davanti, magari, ad una tazza di tè. L’ostello è piccolino ma ha davvero moltissimo fascino, come avrete senz’altro notato dalle foto.

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La cucina, dove si consuma la colazione gratuita (credit The Baxter)

L’ostello è stato completamente realizzato dai fratelli scozzesi Baxter che con molta pazienza e con le loro mani lo hanno restaurato, costruendo addirittura le strutture dei letti. L’edificio ospitava il ROAB (Royal Antediluvian Order of Buffalos), un club fondato nel XIX secolo per “onorabili e patriottici gentiluomini Britannici”. Come i fratelli Baxter scrivono nel sito “volevamo che sigari, vestiti eleganti e medaglie venissero sostituiti da zaini, smartphone e guidi turistiche” e ce l’hanno fatta mantenendo tutto il fascino di questo antico edificio, dai vecchi pavimenti in legno alle cementine, dai muri di sassi alle decorazioni murali: sembra davvero di fare un salto indietro nel tempo ma di vivere, al contempo, in un ambiente nuovo e moderno. Nel corridoio, accanto ai bagni, noterete una piccola grata di metallo chiusa da un lucchetto: dateci un’occhiata, custodisce vecchi oggetti e documenti trovati durante la ristrutturazione!

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Un particolare della cucina

Al The Baxter ormai mi sento come a casa e lo consiglio a chiunque voglia stare in un ostello per risparmiare ma senza rinunciare alla comodità, alla pulizia e allo stile. Ovviamente il costo per un posto letto è un pò più alto rispetto ad ostelli di categoria inferiore (perchè di ostelli brutti, sporchi e puzzolenti che costano 8£ a notte ne esistono ancora anche ad Edimburgo) ma ne vale la pena, anche per la sua poziose ottimale e per la colazione inclusa nel prezzo. Il prezzo varia in base al periodo dell’anno, al giorno della settimana e al tipo di stanza scelta ma, in media, siamo tra le 15£ (prezzo minimo infrasettimanale per una notte nel dormitorio da 12 persone) e le 29£ per le camerate più piccole in un giorno festivo. La camera privata costa in media tra le 80 e le 90£ in totale a notte. Per conoscere i prezzi esatti nel periodo che vi interessa vi invito a controllare sul sito ufficiale della struttura nella sezione Bookings. Ricordate che, come nella maggior parte degli ostelli, è necessario essere maggiorenni per pernottarvi (i minori non possono pernottare nemmeno accompagnati).

Raccontatemi cosa ne pensate: avete mai dormito in un ostello? Se non l’avete mai fatto, è un’esperienza che vi piacerebbe provare prima o poi?


11 pensieri riguardo “Dormire ad Edimburgo in un ostello: la mia esperienza al The Baxter

  1. Guarda, dopo aver dormito in bettole dai letti cigolanti, porte che non si chiudevano, niente armadietti, bagni rotti o che si sono intasati di notte, riscaldamenti spenti o non funzionanti… Questo sembra l’Hilton!! ❤ Ovviamente segnato subito, già dalla prima volta che lo avevi segnalato su facebook. Prossima volta prenoto qui. anche per la posizione super centrale! Grazie per la dritta…
    ps: sai che invece io sto subendo l'effetto contrario? Più invecchio e più scelgo alloggi meno comodi o con meno privacy. Vai a capire!! XD

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  2. Lo ammetto: non ho mai dormito in un ostello, proprio perché ho sempre avuto il timore di trovarmi in camerate tristi, bagni ammuffiti e cucine sporche. Poi mi sono ritrovata in certi B&B che te li raccomando… Questo posto non corrisponde affatto all’idea che mi sono fatta dell’ostello: più che altro mi sembra un hotel boutique. Le stanze mi sembrano molto “stylish” e sia il bagno che la cucina molto belli. Eh se dovessi andare a Edimburgo a breve lo sceglierei!

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    1. Ciao Silvia! Mamma mia, di b&b pessimi, ma peggio dei peggiori ostelli (e molto più costosi) ne ho trovati alcuni anche io! Il Baxter è un Boutique Hostel in effetti, ha uno stile stupendo, la cucina è la cucina dei miei sogni tra l’altro! E’ un ottimo compromesso tra buon prezzo e comfort, e poi è proprio centralissimo, a due passi dalla stazione! Te lo consiglio 🙂
      Buon anno nuovo! 🙂

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  3. Ciao Bea. Ho alloggiato in ostello 2 volte, una a Berlino e una ad Antruther ( Scozia ) in stanze miste.
    Esperienze positivissime, a Berlino era molto grande, l’altro non aveva molte stanze, ma tutto molto pulito, personale disponibilissimo e cordiale. Magari l’hai anche visto, grazie alla struttura molto particolare. Sto parlando del Library hostel.

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    1. Ciao Ivan! Sai che dovevo pernottare anche io nell’ostello di Anstruther l’estate scorsa? Poi però ho addocchiato un b&b stupendo, costosissimo ma stupendo, e non ho resistito 😛

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      1. Sono anche stato in b&b ed hotel 4 stelle molto belli e costosi, dipende sempre dal tipo di viaggio che faccio. Se si tratta di una spedizione fotografica wild non cerco confort, ma solo praticità ed il minimo necessario.

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  4. Ciao Beatrice, è la prima volta che ti scrivo e ne approfitto per augurarti buon anno nuovo 🥳
    Io non vado molto d’accordo con gli ostelli, anzi… li evito come la peste dal lontano 2008, quando ho avuto un’esperienza da incubo in un ostello nella periferia di Londra! Certo che, da come ne parli, sembra un mondo completamente diverso e lontanissimo dai miei ricordi, quello descritto da te! Se tutto andrà bene, sarò in Scozia in primavera, per la prima volta. Sicuramente eviterò gli ostelli ma se mai dovessi ripensarci, cercherò senz’altro The Baxter 😉
    Un caro saluto!

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    1. Ciao Florinda, grazie per il commento e buon anno anche a te 🙂 Anche io non ho sempre avuto esperienze positive, ne ricordo una particolarmente pessima proprio in un altro ostello di Edimburgo 😛 Ma questo è tutta un’altra cosa, mi sento sempre a casa quando ci alloggio! Credo che in ogni caso valga la regola, quando si prenota un letto in un ostello, di fare una ricerca molto attenta leggendo recensioni e cercando fotografie per evitare di trovarsi poi in strutture fatiscenti. Io non posso che suggerirti di tenere in considerazione il The Baxter, perchè è un ostello nuovo, moderno e pulitissimo 🙂
      Un caro saluto! Beatrice

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