Chiudete gli occhi e immaginatevi un villaggio perfetto: piccole casette con le porticine colorate che si affacciano su strette vie acciottolate; muretti a secco che dal mare si arrampicano su per la collina regalando pittoreschi scorci; giardini ricchi di fiori, alberi da frutto, piante aromatiche; i resti di un’antica chiesa che diffondono gli echi di storie ormai passate. Voglio svelarvi un segreto: questo villaggio esiste davvero, e si trova in Scozia. Il suo nome è Culross ed è un perfetto esempio di villaggio scozzese del XVI secolo! Venite con me, vi porto a scoprirlo!
Narra la leggenda che la Principessa Britannica Teneu, figlia del Re dei Lothian (l’area che circonda Edimburgo), venne brutalmente gettata da una scogliera dai suoi genitori quando questi scoprirono la sua gravidanza prima del matrimonio. Fortunatamente ella sopravvisse e venne salvata da una nave che la portò al di là del Firth of Forth, fino all’allora villaggio di Culross: qui ella visse sotto la protezione di St. Serf (o Sèrban, un Santo Cristiano venerato nel Fife nel 500 dC) che fu come un padre per il figlio di Teneu, Kentigern, conosciuto poi come Saint Mungo, fondatore e patrono della città di Glasgow.
Leggenda o non leggenda, Saint Mungo ha un ruolo chiave nella nascita del piccolo ex borgo reale di Culross: nel 1217 infatti nel luogo in cui si credeva fosse nato il Santo venne costruita un’abbazia attorno alla quale si sviluppò poi il villaggio anche grazie alla fiorente attività estattiva della zona: furono i monaci i primi ad estrarre il carbone che veniva esportato dall’allora trafficato porto di Culross ma che veniva anche usato come combustibile per la seconda maggior attività del villaggio, quella dell’estrazione del sale. Nel 1750 di queste attività così redditizie non rimaneva più nulla: le pietre del porto furono portate via per costruire quello di Leith, ad Edimburgo, e il villaggio all’alba del 1900 era diventato – come qualcuno lo ha descritto – “un borgo in decadimento contenente solo una manciata di case vecchie“.
Fu solo grazie all’intervento del National Trust for Scotland, nel 1930, che la bellezza di Culross non venne abbandonata ma al contrario valorizzata e portata in luce: da 70 anni l’oganizzazione che protegge e promuove il patrimonio scozzese lavora per conservare molti degli edifici di maggior pregio del villaggio, le sue strade, il suo pittoresco centro storico, offendo ai visitatori un villaggio che è così bello da aver attirato, negli anni scorsi, i produttori della fortunata serie TV Outlander a girare alcune scene proprio qui: nella serie Culross è Cranesmuir, villaggio che ospita la casa di Geillis Duncan e di suo marito.
LA PIAZZA E LA TOWN HOUSE
Il cuore di Culross si sviluppa alle spalle della piazzetta vista mare dove si trovano anche due degli edifici più importanti del villaggio: il Culross Palace e la Town House. Quest’ultima, l’edificio di pietra con la bella scalinata di accesso, risale al 1626 mentre la torre dell’orologio fu aggiunta nel 1783. Era in passato il luogo di incontro dell’amministrazione locale e fungeva anche da prigione. Al momento della mia visita, al suo interno era ospitata una bellissima raccolta di fotografie sulla Scozia ed un cagnolino accoglieva i visitatori in cima alle scale di accesso, accoccolato nella sua cuccia. La Town House ospita anche un negozio del National Trust e la biglietteria per il Palazzo.

CULROSS PALACE
Simbolo per eccellenza del villagio, il Culross Palace è l’edificio che prima di tutti noterete, affacciato alla piazzetta ed accanto alla Town House, per il suo particolare color ocra, lo spiovente tetto dalle tegole rosse e la strana forma delle finestre. Nè palazzo nè tantomeno reale, questa abitazione fu costruita tra il 1597 e il 1611 da e per Sir George Bruce, un ricco ingegnere e mercante del villaggio. Se dall’esterno è già di per sè magnifico, l’interno vi lascerà ancora di più senza parole.

Purtroppo non si possono fare foto all’interno del Culross Palace, ma proverò a descrivervelo: le stanze sono raccolte, piuttosto buie e polverose; i materiali usati per la costruzione sono per la maggior parte quelli originali; alcuni dei soffitti e delle pareti sono riccamente decorati e il mobilio è originale del XVII e XVIII secolo; l’odore è quello tipico del legno antico ed il rumore di sottofondo è lo scricchiolio del pavimento mentre i visitatori camminano. Un vero tuffo nel passato!

Gli interni di Culross Palace sono stati usati diverse volte come location della serie tv Outlander, in particolar modo per ricreare il salotto di Geillis Duncan nel villaggio di Cranesmuir nella prima stagione. Nella seconda stagione il cortile interno venne usato come accampamento (quando Claire toglie il dente ad una donna e Jamie ha un incontro con il Bonnie Prince Charlie), la High Hall come luogo di incontro dove Jamie giura fedeltà a Charles, la Kings Room come camera da letto in una delle scene tra Jamie e Claire e nelle cucine venne riprodotta una taverna. Nella stagione 4 invece molte delle stanze del palazzo servirono a ricreare la casa di Laoghaire.

Dietro al palazzo si trova quello che è, a parer mio, il punto forte della visita: un giardino terrazzato ricostruito come era nel XVII secolo grazie al preciso lavoro del National Trust. Ripidi sentieri fatti di conchiglie sminuzzate che si snodano tra piante aromatiche, verdure e fiori, panchine all’ombra di alberi da frutto, chioschetti nascosti tra la vegetazione che cresce rigogliosa e quasi selvaggia. Il cosiddetto hanging garden è davvero incantevole e nel profumo ricorda vagamente la Sardegna (merito, credo, del finocchietto selvatico!). Parlando ancora di Outlander, questo giardino fu usato come location per il giardino delle erbe di Geillis a Castle Leoch.


Non dimenticatevi di salire fino in cima al giardino di godere di una bellissima vista sul villaggio (quella nella prima foto e nella copertina di questo articolo) e di fare un giro nella graziosissima Orchard, il frutteto: in questa piccola parte recintata troverete moltissimi alberi da frutto che crescono così liberi da sembrare quasi incolti con uccellini che mangiano dalle molte mangiatoie e delle galline che razzolano libere tra la vegetazione.

Se non avete in programma di visitare internamente il Culross Palace ma non volete perdervi la classica vista dalla cima dei suoi giardini (in pratica se volete fare la classica foto di rito senza pagare ehehehe) potete salire la ripida e strettissima scalinata che trovate alla sinistra del Palazzo, dopo il Bessie’s Cafè e vi ritroverete proprio sopra i giardini!
LE VIE DEL CENTRO E MERCAT CROSS
Spostandosi di pochi passi dalla piazzetta principale si incontrano tre delle più belle viuzze acciotolate del villaggio, Back Causeway, Mid Causeway And Little Causeway, che conducono tutte e tre alla pittoresca Mercat Cross passando attraverso deliziosi cottage bianchi dalle porticine colorate.
Mercat Cross è sia il nome della piazza che quello che identifica la colonna che vi sorge: la mercat cross infatti era il simbolo che indicava che il villaggio era un Royal Burgh e che quindi vi si poteva tenere un mercato (come era per esempio per la vicina Falkland, oppure per Dunbar, nell’East Lothian). Sulla sommità della Mercat Cross di Culross si trova un unicorno, animale simbolo della Scozia: la base della “croce” è originale mentre la colonna fu ricostruita nel 1902. La piazza è chiusa tra una serie di edifici ancora una volta molto pittoreschi tra cui spiccano il “The Study” e i tre cottage coloati lungo la via che prosegue in salita.


I fan della serie Outlander riconosceranno sicuramente la piazza del fantomatico villaggio di Cranesmuir, set di numerose scene durante la prima stagione ed in particolare luogo in cui si trova l’abitazione di Geillis Duncan e del marito Arthur: si tratta proprio dello “Study“, quella casa bianca sulla sinistra che, in occaisone delle riprese, è stata pitturata di blu come la maggior parte degli edifici attorno alla piazza. Nella realtà l’edificio risale al 1610, era la dimora di un ricco mercante e pare che il Vescovo Leighton of Dunblane vi trascorresse la sua permanenza a Culross, usando la torretta a sinistra come studio personale.

Una curiosità sulle strade di Culross. Come avrete notato da alcune foto, le vie acciottolate presentano una pavimentazione centrale un pò rialzata: questo per permettere agli abitanti più ricchi e abbienti di camminare con i piedi asciutti mentre i poveri erano costretti a camminare nelle parti laterali e quindi più basse dove confluiva l’acqua delle tettoie delle case. #mainagioia!

THE ABBEY
Dalla Mercat Cross, proseguendo in salita in Kirk Street (voltatevi ogni tanto per ammirare il panorama!) si giunge in pochi minuti ad un altro dei simboli di Culross, l’antica Abbazia della quale non rimangono che le rovine. Le sue origini sono antichissime, fu infatti fondata nel 1217 da Malcolm, Conte di Fife e fu proprio grazie alla sua costruzione che nacque anche il villaggio stesso. Pare che la chiesa fu costruita su di un precedente luogo di culto Pittico dove si credeva fosse sepolto St.Serf, di cui vi ho parlato all’inizio di questo articolo. La parte più bella dei resti dell’abbazia è, a mio avviso, il refettorio con un magnifico soffitto a volta!

Quello che rimane oggi è solo una piccola parte dell’allora imponente monastero che si trovava in un ancora più ampia tenuta e che è stato in gran parte inglobato alla nuova chiesa, tutt’ora in uso, costruita nel 1500 al posto dell’antica navata che era, secondo l’allora abate, superflua: fu in quell’anno che venne costruita anche la torre campanaria. All’interno della chiesa si trova il monumento in onore di Sir George Bruce, l’uomo che rilanciò l’economia di Culross (e a cui apparteneva il palazzo) inventando un nuovo sistema di drenaggio che segnò una importante svolta nell’attività mineraria del villaggio: le miniere di Culross a quell’epoca si estendevano fin sotto il Firth of Forth!
WEST KIRK
A poca distanza dal villaggio, nascosta tra verdi pascoli, si trova la West Kirk, una piccola e pittoresca chiesetta che è apparsa nella prima stagione di Outlander come la Black Kirk, il luogo dove Claire scopre che ad avvelenare un bambino di Cranesmuir è stata una pianta selvatica velenosa simile all’aglio orsino. La West Kirk fu il principale luogo di culto di Culross fino al 1633, data in cui si scelse per le celebrazioni la più vicina e grande abbazia anche se il cimitero rimase ancora per qualche secolo. In occasione della mia visita a Culross non sono arrivata a visitare anche questa chiesetta, ma ci tornerò il prossimo giugno!


Come raggiungere Culross:
Culross si trova a circa un’ora d’auto da Edimburgo, nella regione del Fife. E’ possibile raggiungere Culross in circa 2 ore con i mezzi pubblici, con un cambio a Dunfermline. L’entrata al Culross Palace è possibile dalle 10 alle 17 (alle 16 da ottobre a marzo). Il costo del biglietto d’ingresso per Palazzo e Giardini è di 10.50£, solo giardini 3.50£.
(per conoscere orari e prezzi aggiornati visitate il sito ufficiale del Culross Palace)
Meraviglioso! Da non perdere, assolutamente! 🤩
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Verissimo, uno dei miei villaggi preferiti 🙂 🙂 E’ davvero affascinante!
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Che meraviglia Beatrice, spero di poterlo vedere ora,ad aprile, quando ritornero’in Scozia!!!!!
Il villaggio e’fantastico ma spero tanto di vedere il giardino e il frutteto
Maria Luisa
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Ciao Maria Luisa! Spero che riuscirai a visitarlo, il giardino del Palazzo è piccino ma molto bello e piuttosto selvaggio, il frutteto è carinissimo, un’oasi di pace dove riposarsi accompagnati dal cinguettio degli uccellini e dal razzolare delle galine! molto carino davvero 🙂
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Metto in lista anche questo!! Quanto è carino 😍 Soprattutto il giardino del Culross Palace. Me lo ricordo nella serie, faceva proprio venire voglia di una passeggiata 🤗
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E’ bellissimo Ilaria! E poi non è così lontano da Edi e si può raggiungere anche con i mezzi pubblici 🙂
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Perfetto!! *_*
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