Mary Stuart fu regina di Scozia dal 1542 al 1567 e la sua storia, caratterizzata da una serie di sfortunati eventi, momenti di grande potere e gioia alternati a situazioni drammatiche è condita da omicidi ed inganni, amori ed intrighi di corte. La figura della regina scozzese, come ogni personaggio del passato, si perde ormai tra miti e leggende e sono molte le trasposizioni letterarie e cinematografiche che tentano di raccontare la sua vita, sfociando a volte in tentativi alquanto discutibili. I luoghi in cui Mary ha vissuto durante il suo travagliato regno e dove la Regina ha lasciato un segno sono moltissimi, sparsi per tutta la Nazione e concentrati prevelentemente attorno ad Edimburgo e nelle aree circostanti (nel Fife, nei Lothian, nei Borders) e, più a Nord, su fino all’Aberdeenshire e alla costa del Moray. Eccone alcuni da non perdere, se la storia di Mary vi appassiona, ma iniziamo con qualche informazione di base sulla vita della Regina.
CHI ERA MARY STUART
Nata a Linlithgow in Scozia l’8 dicembre 1542 e incoronata Regina a soli 9 mesi, Mary viene mandata in Francia alla corte di Enrico II per tenerla al sicuro dal nemico inglese e, a 17 anni e dopo aver sposato Francesco II diventa Regina di Francia. Rimasta vedova dopo solo un anno di regno, Mary torna in Scozia per reclamare il suo trono: da qui in poi la sua vita si fa travagliata e ricca di accadimenti, si risposa due volte, viene accusata di omicidio e infine imprigionata dalla cugina Elisabetta I d’Inghilterra. Dopo oltre 20 anni di catività Mary Stuart viene condannata a morte per decapitazione, l’8 febbraio 1587. Trovate la storia approfondita di Mary in questa serie di articoli.
Linlithgow Palace
L’8 dicembre 1542 Mary Stuart nasce nel palazzo di Linlithgow, pochi giorni prima della morte del padre, il Re James V, gravemente ferito durante una battaglia con gli inglesi: a soli 6 giorni di vita Mary è già Regina di Scozia! Linlithgow Palace fu iniziato a costruire nel 1425 da Re James I e completato quasi un secolo dopo dal suo pronipote James IV: era un grande palazzo in stile rinascimentale, elegante, bello e confortevole e serviva ai sovrani Stuart come residenza privata dove riposarsi lontano dal trambusto della corte ad Edimburgo o Stirling ma anche come rifugio in caso di malattie ed epidemie. Da non perdere durante la vostra visita la magnifica fontana nel cortile interno, la vista dalla Queen Margaret Tower e una passeggiata lungo il Linlithgow Loch.

Stirling Castle
Il 9 settembre 1543, a 9 mesi, Mary viene incoronata Regina di Scozia nella cappella reale del castello di Stirling: riccamente vestita, venne portata in solenne processione, preceduta dai gioielli della corona, unta con l’olio consacrato e, secondo tradizione, toccata tre volte con la spada di stato. Infine venne tenuta sopra il suo piccolo capo la corona e i lord ed i conti presenti si inginocchiarono giurando fedeltà. Il castello di Stirling, le cui origini risalgono al 1100, sorge su uno sperone di roccia vulcanica, in posizione strategica e quasi totalmente inespugnabile. All’interno delle sue solide mura furono incoronati molti fra i Sovrani di Scozia e furono gli Stuart, fra il XV e il XVI secolo, a costruire gli edifici più antichi ancor oggi visibili.

Inchmahome Priory
Il 10 settembre 1547 più di 10.000 scozzesi perdono la vita nella battaglia di Pinkie Cleugh ma del prezioso e unico bottino desiderato dagli inglese non c’è traccia: di notte, in tutta fretta ed in gran segretezza, Mary è stata portata al sicuro nel convento di Inchmahome, prima di venir mandata in Francia per sposare il Delfino. Inchmahome Priory sorge su di un’isoletta nel Lake of Menteith e fu fondata nel 1200 da un gruppo di monaci Agostiniani che scelsero questa posizione per la sua tranquillità ma anche per la vicinanza a Stirling, che all’epoca era un importante centro religioso. Oggi rimangono delle suggestive rovine che sembrano portare il visitatore indietro nel tempo, all’epoca in cui la piccola Mary, ancora bambina, correva e giocava tra questi edifici. Se visitate Inchmahome in maggio troverete l’isola puneggiata di bluebells, piccoli fiori blu a campanula, un vero spettacolo!

Holyrood Palace, Edimburgo
Il 19 agosto 1561 Mary sbarca in Scozia, vedova a soli 19 anni a seguito della morte prematura del marito il Re di Francia. Solo alcuni giorni dopo il fratellastro, il Conte di Moray, la scorta al palazzo di Holyrood, sede reale ad Edimburgo. E’ qui, dopo essersi risposata con il cugino Lord Darnley, che assiste allo straziante assassinio del suo segretario personale – secondo qualcuno amante – Davide Rizzio. Holyrood Palace fu iniziato a costruire da David I nel 1128 come monastero ed è a quegl anni che risale la magnifica Holyrood Abbey, abbazia in rovina accanto al palazzo. Attorno al 1500 Giacomo II fece costruire il primo edificio del futuro palazzo reale il quale venne ampliato nel corso dei secoli fino ad essere abbandonato come sede dei sovrani di Scozia dopo che il figlio di Mary, Giacomo VI, divenne Re di Scozia e Inghilterra e trasferì la sua corte a Londra. Devastato da un incendio attorno al 1655, fu ricostruito e poi di nuovo abbattuto. Fu Carlo II, attorno al 1675, a farlo ricostruire nella struttura odierna.

Spynie Palace
Tra il 1562 e il 1564, agli albori del suo regno, Mary viaggiò molto per il paese per presenziare ad incontri di Stato e giuridici, per partecipare a matrimoni ed occasioni importanti e soprattutto per mostrare la sua presenza ai sudditi. Tra il 17 ed il 19 settembre 1652 Mary alloggiò a Spynie Palace, nei pressi di Elgin, l’elegante residenza del Vescovo di Moary, mentre si organizzava per affrontare una ribellione da parte del Conte di Huntly.

Edinburgh Castle
La mattina del 19 giugno 1566 Mary dà alla luce in una piccola stanzetta del Castello di Edimburgo il suo primo ed unico figlio, un maschio, Giacomo Stuart, erede al trono scozzese. Mary si era trasferita (o meglio era fuggita) dal palazzo di Holyrood al più sicuro Edinburgh Castle a seguito dell’assassinio del suo segretario Davide Rizzio. Il sito dove sorge l’odierno castello, grazie alla sua posizione super strategica, pare sia stato abitato sin dal 900 AC anche se la struttura che vediamo oggi risale al XVI secolo. Il castello iniziò a trasformarsi in una fortezza reale durante il regno di David I ed è propro a questo periodo che risale l’edificio più antico di tutto il castello e anche di tutta la città, la St Margaret’s Chapel. Successivamente, durante le Guerre di Indipendenza Scozzesi, il castello passò più volte in mano agli inglesi, ma venne poi prontamente riconquistato dagli scozzesi.

Mary Queen of Scots House, Jedburgh
Tra il 15 ottobre e il 9 novembre 1566 la regina si trova a Jedburgh per affari giudiziari e alloggia in una casa di proprietà di un suo fedele sostenitore, Sir Thomas Kerr of Ferniehist. Nell’apprendere che il suo amante Bothwell è stato ferito gravemente e rischia la morte Mary accorre al suo capezzale e, in giornata, ritorna a Jedburgh, una cinquantina di chilometri a cavallo. La Regina cade ammalata gravemente e lotta tra la vita e la morte per più di una settimana. La casa dove Mary alloggiò è oggi un interessante museo sulla vita della Regina e il punto forte dell’esposizione è un orologio che pare appartenesse alla stessa, che lo perse cadendo da cavallo non lontano da Jedburgh mentre correva da Bothwell.

Tantallon Castle
Mary visitò Tantallon una sola volta nella sua vita: vi trascorse la notte del 19 novembre 1566, di ritorno da Jedburgh dopo aver rischiato la vita a seguito di una fortissima malattia che l’aveva colpita. L’origine di Tantallon si colloca nel XIV secolo ad opera di William primo Conte di Douglas. Il castello fu messo sotto assedio tre volte, la prima nel 1491 da James IV che accusava il quindi Conte di Angus di essere troppo vicino al sovrano inglese, la seconda nel 1528 da James V (il papà di Mary) e l’ultima volta da Oliver Cromwell nel 1651. Nel corso dei secoli tuttavia il castello passò ripetute volte dalle mani dei Douglas alla Corona Scozzese. Le truppe di Cromwell riuscirono più di qualunque altro a danneggiare il castello, così tanto che Tantallon, a seguito dell’assedio, venne definitivamente abbandonato.

Castello di Dunbar
Il 10 febbraio 1567 il marito di Mary, Lord Darnley, muore in un’esplosione nella periferia di Edimburgo e subito si sospettano dell’omicidio Mary e il suo presunto amante, Lord Bothwell. Per avere una “scusa” per spostarlo, e molto probabilmente per coprire una gravidanza, viene simulato uno stupro: il 24 aprile 1567 Mary di ritorno da una visita al figlio viene rapita da Bothwell e dai suoi uomini, portata nel castello di Dunbar e, secondo quanto dichiarato dalla regina, violentata. Oggi del castello di Dunbar, arroccato sulla scogliera che circonda il porto, rimane ben poco: fu costruito attorno al 1070 e, nel corso dei secoli, passò di mano in mano tra Inglesi e Scozzesi. Uno dei suoi più alti momenti di gloria fu nel 1338 quando la moglie dell’allora Earl of Dunbar, Agnes Randolph of Dunbar, conosciuta come Black Agnes, riuscì a difendere il castello da un assedio inglese durato ben cinque mesi!

Lochleven Castle
Mary e Bothwell si sposarono il 15 maggio 1567 ma nessuno prese di buon occhio il matrimonio della Regina con il presunto assassino del suo precedente marito. I nobili e i Lord si ribellano e la Regina viene abbandonata dai suoi nella battaglia di Carberry Hill il 15 giugno, catturata e imprigionata nel Castello di Loch Leven: il 17 giugno una barchetta conduce Mary al castello, prima delle numerose prigioni in cui la regina verrà tenuta per i successivi 20 anni. Il castello di Loch Leven sorge su di un’isoletta all’interno dell’omonimo Loch e si raggiunge tramite una piacevole uscita in barca. La Tower House originale risale al 1300 ed è una delle più antiche di Scozia e all’epoca in cui Mary vi venne tenuta prigioniera era di proprietà di Margaret Douglas, la mamma del fratellastro della Regina, che ne bramava il potere.

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Mary Stuart per me una delle regione piu affascinanti di cui ho letto la storia finora. Bellissimo questo articolo, potrebbe tranquillamente trasformarsi in un viaggio alla scoperta di una Scozia particolare. 😉
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Grazie Liliana! La sua storia mi ha sempre affascinata, è stata una donna coraggiosa, moderna per la sua epoca, ma tanto sfortunata e un pò ingenua. Dai luoghi in cui ha vissuto ne uscirebbe in effetti un itinerario molto interessante 🙂
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😉 spero tu riesca a costruirlo.
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