Itinerario di 11 giorni nel Fife e Scozia Centrale con i mezzi pubblici

Alcune settimane fa mi ha scritto un ragazzo che segue il mio blog, Fabio, chiedendomi un suggerimento per organizzare il suo viaggio in Scozia spostandosi con i mezzi pubblici. Aveva già le idee chiare su cosa voleva visitare, ma aveva bisogno di capire come spostarsi e come era meglio programmare il tutto: ne è uscito un bellissimo itinerario tra la Scozia Centrale e il Fife, così bello che ho subito pensato di condividerlo con voi! Se avete a disposizione una decina di giorni (vedrete leggendo che una giornata del seguente itinerario è facoltativa), non volete noleggiare l’auto ma usare treni e autobus, se volete fare il pieno di deliziosi villaggi, castelli e antiche cattedrali e anche fare delle belle passeggiate nella natura…. preparate le valigie e partite con seguendo questo meraviglioso itineario di viaggio!

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Edimburgo: itinerario a piedi per esplorare la Old Town e il Royal Mile

La parte più affascinante di Edimburgo è senza ombra di dubbio la sua Old Town, il nucleo più antico della città che era originariamente chiuso da un cinta muraria. La Old Town è un dedalo di vicoli che, dal turistico Royal Mile, scendono dalla collina verso i Princes Street Gardens o dall’altra parte, verso Grassmarket e Cowgate: ripide e lunghe scalinate, strette viuzze (chiamate closes e pends), passaggi coperti e cortili (chiamati courts) che offrono scorci inaspettati e che donano alla città un’atmosfera gotica e misteriosa. Quasi un labirinto insomma! Continua a leggere “Edimburgo: itinerario a piedi per esplorare la Old Town e il Royal Mile”

Scozia: itinerario di 10 giorni con i mezzi pubblici

Se l’idea di noleggiare un’auto proprio non vi attira, una buona alternativa è affidarsi ai mezzi pubblici. Si ha meno libertà di movimento ovviamente, dovendosi attenere agli orari dei mezzi, e si perde la totale libertà di spostamento che solo l’auto può garantire. Ma visitare la Scozia con treni e autobus è possibile ed io personalmente lo faccio sempre: organizzando bene il viaggio riuscirete a raggiungere molto luoghi, anche se in alcune zone, specialmente sulle Isole, il servizio è scarso. Vi propongo questo itinerario di 10 giorni studiato appositamente per chi di noleggiare un’auto proprio non ne vuole sapere: il mio consiglio è di prendere come base alcuni villaggi/città ben serviti dai mezzi e da li spostarsi giornalmente per visitarne i dintorni.

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Giorno 1 e 2: Edimburgo

Una volta arrivati dedicate del tempo alla scoperta di Edimburgo, dinamica capitale della Scozia, con infinite possibilità di cose da fare e da vedere. Ecco, per esempio, le 10 cose da non perdere in città – secondo me, una mappa del Royal Mile da scaricare con tutte le migliori attrazioni e alcune idee su cosa fare gratuitamente nella capitale. Se vi piace l’idea di partecipare ad un tour guidato in italiano per scoprire la città accompagnati da una guida professionale, ecco qualche idea. Se avete ancora tempo, fate un giretto anche nei quartieri fuori dal centro, non ve ne pentirete!

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Princes Street Gardens, Edimburgo

Giorno 3: Edimburgo  – Pitlochry (2h di treno)

Con il treno spostatevi a Pitlochry, grazioso villaggio immerso nel Cairngorms National Park e nelle Highlands. Dedicate la giornata a passeggiare nella natura: un giro al Loch Faskally passando per la diga (c’è anche un centro visitatori ed una mostra se vi interessa) e per la scala dei salmoni, un’occhiata al centro e ai suoi numerosi negozi, una passeggiata nel Black Spout Woods fino all’omonima cascata oppure una visita guidata (da prenotare in anticipo) alla Blair Atholl Distillery.

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Una passeggiata lungo il Loch Faskally

Giorno 4: Dintorni di Pitlochry

In autobus o in treno (circa 30 minuti entrambi) raggiungete l’ancor più piccolo villaggio di Dunkeld, davvero pittoresco con la sua bella via principale dove si trovano cafè, ristoranti e panifici e con la piazzetta circondata dai tipici edifici bianchi di villaggi delle Highlands. Non perdetevi una visita alla Cattedrale che sorge sulle sponde del fiume Tay e la passeggiata che, costeggiando il corso d’acqua, conduce fino alla vicina Birnam dove si trova il famoso Birnam Oak, una quercia secolare. Se ve la sentite di camminare ancora raggiungete il bosco dell’Hermitage (circa 30 minuti a piedi) dove potrete passeggiare immersi in una natura rigogliosa e rilassante. Un’alternativa è dedicare il mattino alla visita della Queen’s View, meraviglioso punto panoramico poco distante da Pitlochry raggiungibile con l’autobus della linea Elizabeth Yule, e il pomeriggio a Dunkeld rientrando a Pitlochry in serata.

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Atholl Memorial Fountain, tra High Street e Cathedral Street, Dunkeld

Giorno 5: Pitlochry – Inverness (2h di treno)

Spostatevi dunque verso Inverness, la capitale delle Highlands, ma prima fate una sosta alla vicina Blair Atholl per ammirare il Blair Castle (20 minuti di treno): questo castello bianco sembra uscito dalle favole ed è circondato da un enorme parco ricco di sentieri e bellissimi scorci. Riprendete il treno, raggiungete Inverness e fate un giro in città: non perdetevi la vista dalla collina del castello, lo Old High Church, la Cattedrale e la passeggiata fino alle Ness Islands, a mio avviso il punto forte della città.

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La vista dalla collina del castello di Inverness

Giorno 6: Tour giornaliero da Inverness

Un modo per esplorare la Scozia e coprire grandi distanze è affidarsi ad un tour organizzato giornaliero: da Inverness ne partono molti ma tra tutti vi consiglio quelli di Rabbie’s (in inglese), una vera garanzia di qualità e affidabilità! Avete davvero l’imbarazzo della scelta: volete esplorare le Highlands più selvagge? Allora vi suggerisco il tour della Applecross Peninsula; non volete perdervi Skye? C’è un tour che vi porta ad esplorare l’isola più famosa di Scozia! Siete attirati dal misterioso mostro di Loch Ness? Questo tour alla scoperta del lago e dei suoi dintorni fa al caso vostro.

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In viaggio con Rabbie’s nella Applecross Peninsula

Giorno 7: Inverness – Oban (4h di autobus con un cambio)

Spostatevi sulla costa ovest ed in particolare ad Oban, ottima base per esplorare l’Isola di Mull e piacevole cittadina di mare dove ammirare incredibili tramonti. Fate un giro al centro e al porto, salite fino alla McCaig’s Tower per un bel panorama sulla baia, raggiungete il vicino Dunollie Castle oppure visitate la Oban Distillery, in pieno centro.

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Uno dei magici tramonti ad Oban

Giorno 8: Tour guidato sulle isole di Mull, Iona e Staffa

Approfittando di un tour guidato si possono visitare le Isole di Mull, Iona e Staffa, che fanno parte delle Ebridi Interne e si raggiungono da Oban in traghetto. Per le escursioni potete affidarvi a West Coast Tour o a Staffa Tour: rimarrete estasiati dalla bellezza della piccola Iona, della sue spiagge e dell’antica abbazia e su Staffa, se siete nella stagione giusta, potreste avvistare anche i simpatici puffin!

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Le incredibili spiagge bianche dell’Isola di Iona

Giorno 9: Oban – Stirling (4 h di treno con un cambio a Glasgow)

Lasciate la costa ovest ed avvicinatevi nuovamente ad Edimburgo. Se il vostro volo parte presto al mattino vi consiglio di dormire nei pressi dell’aeroporto oppure in centro ad Edimburgo. Se il volo è in tarda mattinata o nel pomeriggio/sera allora potreste pernottare a Stirling, l’antica capitale della Scozia: personalmente vi sconsiglio una visita interna al castello (meglio osservarlo esternamente) ma non perdetevi un giro in centro, la chiesa di Holy Rude, il cimitero, l’Old Bridge e il Wallace Monument.

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Veduta del castello e del Wallace Monument (Fonte)

Giorno 10:

In base all’orario del vostro volo, raggiungete l’aeroporto di Edimburgo per il rientro. Da Stirling c’è un bus diretto (il 909 di Scottish Citylink)) oppure dovrete raggiungere il centro di Edimburgo e da li prendere l’Airlink 100.


SITI UTILI


Vi ricordo che tramite il mio sito potete acquistare in anticipo i biglietti delle principali attrazioni di Edimburgo tra le quali: – Il castello, per saltare la fila ed entrare più velocemente – La Camera Obscura, divertimento assicurato per tutta la famiglia – Holyrood Palace, per seguire le orme di Mary Stuart – Royal Yacht Britannia, per curiosare nella vita della famiglia reale – Mary King’s Close, per scoprire la tenebrosa storia della Edimburgo sotterranea Trovate inoltre: – Ticket per l’airlink che collega l’aeroporto al centro – Royal Edinburgh, pass turistico che comprende il castello, Holyrood Palace e Royal Yacht Britannia – Edinburgh City Pass, pass turistico che comprende l’ingresso a 22 attrazioni di Edimburgo – Ticket per il bus Hop On-Hop Off della durata di 24h con il quale potrete girare la città fermandovi a visitare le varie attrazioni (qui la versione da 48h) – Tour guidato in italiano, per scoprire l’interessante storia della città accompagnati da una guida italiana – Tour dei fantasmi in italiano, al calare della sera, per scoprire il lato nascosto e tenebroso di Edimburgo –Tour in inglese di vario genere: l’horror show, il tour di Harry Potter, il tour sul whisky, quello sulla birra e molti altri! Vi ricordo che sono disponibili anche dei buoni sconto: – Autonoleggio: sconto del 10% sul noleggio con Celtic Legend – Booking e Airbnb: sconti per la prenotazione sui noti siti di prenotazione E infine… ricordatevi che offro anche un servizio di programmazione itinerari personalizzati, selezionando per voi voli, noleggio auto, suggerendovi hotel e ristoranti e creando il viaggio perfetto in base alle vostre esigenze: mandate una mail a nelcuoredellascozia@libero.it per avere maggiori informazioni!
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Scozia: itinerario di 15 giorni per assaporare la bellezza di Lowlands, Highlands ed Isole.

Una settimana è poca, dieci giorni diciamo che sono abbastanza ma con ben due settimane…un bel viaggetto ricco e vario in Scozia lo si riesce ad organizzare!  Attenzione però: qundici giorni sembrano moltissimi ma c’è il rischio di farsi prendere la mano nella fase organizzativa e di ritrovarsi ad aver esaurito lo spazio per le varie tappe…e ad avere ancora un sacco di cose da inserire! Meglio dunque non esagerare, soprattutto perchè, come dico sempre, meglio vedere meno cose ma vederle bene, piuttosto di fare le corse e non godersi la vacanza. Le possibilità di creare il proprio personale itinerario sono infinite. In questo che ho pensato per voi è compresa tutta la Scozia, da Edimburgo all’estremo Nord fino ad arrivare all’immancabile isola di Skye. Il bello è la varietà di paesaggi che si incontreranno lungo la strada: la Scozia vi sorprenderà con le sue spiagge bianche, i boschi rigogliosi, i paesaggi desolati ma romantici delle Highlands!

Ma prima di iniziare… se hai a disposizione due settimane da passare in Scozia ti consiglio di acquistare la mia nuova guida che raccoglie un itinerario spiegato giorno per giorno con informazioni generali sulla Scozia, curiosità e altre meravigliose tappe che non trovi nell’itinerario qui sotto! La trovi qui, nel sito dei Viaggiautori!

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La mia guida sulla Scozia!

Giorno 1 e 2: Edimburgo

Una volta arrivati, dedicate del tempo alla scoperta di Edimburgo, dinamica capitale della Scozia, con infinite possibilità di cose da fare e da vedere. Ecco, per esempio, le 10 cose da non perdere in città – secondo me, una mappa del Royal Mile da scaricare con tutte le migliori attrazioni e alcune idee su cosa fare gratuitamente nella capitale. Se vi piace l’idea di partecipare ad un tour guidato in italiano per scoprire la città accompagnati da una guida professionale, ecco qualche idea. Se avete ancora tempo, fate un giretto anche nei quartieri fuori dal centro, non ve ne pentirete!

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Vista della Old Town dai giardini di Princes Street

Giorno 3: da Edimburgo a Stonehaven (circa 3h)

Dopo aver ritirato la macchina a noleggio, si parte salendo lungo la costa Est nella regione del Fife. Per prima cosa fate una pausa nel pittoresco villaggio di Culross, un antico villaggio che è uno dei meglio conservati di tutta la Scozia. Non perdetevi quindi il vicino East Neuk of Fife, un tratto di costa caratterizzato da piccoli villaggi di pescatori dai cottage colorati raggruppati attorno a suggestivi porticcioli. Indecisi su quale dei cinque villaggi visitare? Vi consiglio una passeggiata ad Elie e al suo bel promontorio con il piccolo faro e una sosta a Saint Monans, a mio avviso il più bello di tutti i villaggi! Nel pomeriggio raggiungete quindi Saint Andrews, deliziosa cittadina universitaria dove potrete ammirare le imponenti rovine dell’antica cattedrale costruita nel 1158 e che, nel momento di massimo splendore, era un punto di riferimento religioso per i pellegrini di tutta Europa. Dalla cattedrale seguite la stradina che, lungo la costa, porta al vecchio casello, sede di vescovi e arcivescovi per più di tre secoli. Se avete ancora tempo, vi suggerisco una sosta al Glamis Castle, imponente maniero sede ufficiale dei conti Strathmore e Kinghorne e da molti considerato uno dei più belli castelli di Scozia, oppure allo Scone Palace, luogo di incoronazione di molti re scozzesi, tra i quali Macbeth e Robert Bruce. La meta di oggi è Stonehaven, tranquillo villaggio sul mare con una bella spiaggia di ciottoli ed un buonissimo (e pluripremiato) fish and chips!

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Saint Monans, uno dei villaggi dell’East Neuk of Fife

Giorno 4: Da Stonehaven a Nairn (circa 3h30)

Il mattino è dedicato alla visita di Dunnottar Castle, castello dalla magnifica posizione che si può raggiungere con una bella passeggiata dal porto di Stonehaven: ci si impiega circa una quarantina di minuti all’andata e altrettanti al ritorno, ma ne vale davvero la pena! In alternativa poco lontano dal casello c’è un comodo parcheggio. Si prosegue verso Nord, sorpassando Aberdeen ed inoltrandosi nella campagna fino a raggiungere nuovamente la costa. I villaggi di Pennan e Crovie sono molto suggetstivi e pittoreschi, aggrappati ad uno stretto pezzo di terra ai piedi di una scogliera, separate dall’acqua solo da una stretta stradina. Viene da chiedersi come sia possibile che le piccole casette non vengano spazzate via dalle onde dell’impetuoso Mare del Nord. Si prosegue a Ovest lungo la costa fino a Nairm, cittadina e ex borgo reale delle Highlands. Lungo la costa prima di raggiungerla, molto carina per una passeggiata è la spiaggia a Lossiemouth ma potreste fare una pausa anche nei villaggi di Portsoy, Cullen e Portknockie.

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Dunnottar Castle

Giorno 5: Da Nairn a Golspie (circa 2h30)

La giornata è dedicata all’esplorazione della zona di Inverness ricca di storia e di luoghi molto interessanti da visitare: Culloden Battlefield, la brughiera dove si è combattua nel 1746 la tragica e disastrosa battaglia di Culloden; Clava Cairns, sito preistorico di sepoltura con misteriosi monoliti; Fort George, fortificazione risalente al XVIII, usata tutt’oggi come base militare ma aperta ai visitatori e che è anche un ottimo punti di avvistamento dei delfini. Ci si sposta al vicino e celebre Loch Ness e al magnifico Urquhart Castleche sorge proprio sulle sue sponde. Riprendendo la strada verso Nord, si passa per Beauly dove si possono ammirare i resti del monastero costruito nel 1200. La meta di questa giornata è Golspie, villaggio che sorge sulla costa orientale, sul Mare del Nord.

Loch Ness
Loch Ness

Giorno 6: Da Golspie a Thurso (circa 1h30)

Proseguite verso Nord lungo la costa orientale con scorci magnici sul mare! Poco distante da Golspie si trova il Dunrobin Castle, che sembra davvero uscito da una fiaba con la sua architettura e i suoi splendidi giardini. Fate una pausa nei pressi di Wick per visitare il Sinclair Castle, i resti di un castello costruito a strapiombo sul mare, e i Whaligoe Steps, una incredibile scalinata scavata nella roccia che scende da un’alta scogliera al livello del mare. Proseguendo, nell’angolo Nord Orientale della Scozia, si arriva a John O’Groats  e Duncansby Head, che segna il punto più a Nord della Mainland, isole escluse. Non perdetevi una passeggiata dal faro fino ai Duncansby Stacks, imponenti faraglioni di roccia che spuntano dal mare. Raggiungete poi il vicino Dunnet Head Lighthouse: se la giornata è limpida da qui si vedono anche le Orcadi! A Thurso, la meta di oggi, fate una passeggiata serale lungo la Victoria Walk che offre deliziose vedute verso il mare.

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Duncansby Head

Giorno 7: da Thurso a  Durness (circa 2 h)

Percorrendo la strada A836 si giunge a Durness, passando per numerose spiagge come per esempio quella di Melvich, Bettyhill, di Tongue, o le più piccole di Strathy o Armadale. Durness è un piccolo villaggio che sorge su una bellissima spiaggia, Sango Sands. Dedicate il pomeriggio all’esplorazione della zona di Durness: Smoo Cave, grotta marina visitabile e molto suggestiva, Balnakeil Bay, Sandwod Bay: provate una delle piacevoli passeggiate che la zona ha da offrire.

Melvich Bay

Giorno 8: Da Durness a Ullapool (circa 3h)

Il viaggio riprende scendendo a tratti lungo la costa occientale, a tratti rientrando nell’entroterra. Fate una prima sosta a Scourie e, se il tempo ve lo permette, fate una passeggiata fino allo Scourie Headland. In poco meno di mezz’ora si raggiunge il Loch Assynt, un suggestivo lago al quale vale la pena fermarsi a dare un’occhiata. Sulle sue sponde si trovano le rovine dell’Ardvreck Castle, risalente al XVI secolo e costruito dal Clan MacLeod. Con una deviazione di circa mezz’ora si raggiunge la Achmelvich Beach, una bella spiaggia bianca meta di surfisti e kayak. Si continua verso Sud, fino a raggiungere Ullapool, la più “grande” cittadina che si incontra nella zona e da dove partono i traghetti diretti alle Ebridi Esterne.

Ullapool
Una magnifica veduta verso Ullapool scattata da Ilaria Battaini: visitate il suo blog di viaggi

Giorno 9: Da Ullapool ad Applecross (circa 3h30)

Molti affermano che si tratti di una delle zone più belle dell’intera Scozia: la strada costiera che da Ullapool conduce ad Applecross e poi al Kyle of Lochalsh, dove si trova il ponte per l’Isola di Skye. La strada che parte da Ullapool e prosegue nell’entroterra è molto più veloce e vi permetterebbe di raggiungere Applecross in meno tempo; tuttavia, percorrendo la costa si gode di un paesaggio magnifico che vale sicuramente il tempo e i chilometri in più! Dunque, da Ullapool si scende lungo la A835 per poi svoltare nella A832 (anzichè proseguire per Inverness, si seguono le indicazioni per Dundonnel e Gairloch, seguendo poi sempre la stessa strada che giunge sulla costa e si snoda su di essa. Il villaggio di Gairloch si trova in una bella posizione sull’omonimo Loch e non lonano si trova la spiaggia Big Sands, con una meravigliosa vista sulle montagne circostanti. Si percorre un tratto nell’entroterra, si imbocca la A896 nei pressi della chiesa di Kinlocheven e si prosegue fino ad arrivare a Torridon, altro grazioso villaggio circondato dalle montagne. Da qui si prosegue verso Shieldaig (altro villaggio dove potreste pensare di pernottare) da dove si imbocca la single track road non classificata che percorre tutta la costa ed indicata come “Wester Ross Coastal Trail” sul classico cartello stradale marrone. L’alternativa è proseguire sulla più veloce strada nell’entroterra, ma decisamente meno scenica. In poco più di un’ora, sorpassando piccoli villaggi di pescatori, si raggiunge Applecross.

Il Red Roof Cottage, una classica immagine da Shieldaig
Red Roof Cottage nei pressi di Shieldaig

Giorno 10: Da Applecross all’Isola di Skye (circa 2h30)

La strada che da Applecross conduce a sud attraverso le montagne è conosciuta come una delle migliori “scenic route” scozzesi. In gaelico è chiamata Bealach Na Ba ovvero “Pass of the cattle“, il Passo del bestiame, perchè era usato nell’antichità per portare il besiame dalla penisola di Applecross ad altre zone delle Highlands (strada segnalata da un cartello blu e rosso, che non passa di certo inosservato!). La strada è stretta (una single track road) e tortuosa, tanto che con condizioni climatiche avverse è sconsigliato percorrerla, ma è circondata da un paesaggio magnifico e offre vedute  mozzafiato sulle zone circosanti. Raggiunto il villaggio di Tornapress si prosegue sulla A896  in direzione Locharron e poi si imbocca la A890 che conduce a Kyle of Lochalsh. Prima di raggiungere le Skye Bridge si può optare per una breve deviazione al pittoresco villaggio di Plockton. Obbligatoria invece la tappa al celebre Eilean Donan Castle, castello più fotogenico e fotografato di Scozia. Da qui, in breve tempo si raggiunge l’Isola di Skye. Pernottamento a Portree. Per un approfondimento sulla zona di Ullapool, Gairloch e Applecros visitate questo sito!

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Bealach Na Ba – Pass of the cattle

Giorno 11 e 12: Isola di Skye

Due giornate piene dedicate alla scoperta dell’Isola di Skye! Il primo giorno potrebbe essere concentrato sulla Trotternish Peninsula, senza ombra di dubbio la zona più conosciuta di Skye e quella dove i turisti si concentrano maggiormente. E non c’è da stupirsene, data la sua bellezza e la miriade di attrazioni naturali che offre. Le elencherò ora velocemente, ma trovate più informazioni in questo articolo. Da Portree, e procedendo lungo la costa della Trotternish Peninsula in senso antiorario, ecco cosa troverete durante il tragitto: Old Man of Storr, singolare formazione rocciosa che sovrasta la strada che costeggia il mare; Kilt Rock, una cascata che si getta in mare da un alta scogliera che, per la sua forma drappeggiata, ricorda le pieghe di un kilt; Staffin Bay, baia nei pressi dell’omonimo villaggio; Duntulm Castle, antico castello di cui oggi non rimangono che pochi massi a ricordarne l’antico splendore; Skye Museum of Island Life un piccolo e graziosissimo museo che ricrea le antiche tipiche abitazioni degli isolani ed il loro stile di vita, con utensili ed attrezzi direttamente dal passato, in una posizione incantevole che sovrasta il mare; adiacente al museo si trova il cimitero che ospita la tomba di Flora MacDonald, eroina scozzese che aiutò il Bonnie Prince Charlie nella sua fuga dopo la sconfitta di Culloden; il Fairy Glen, un luogo davvero magico e fatato nei pressi di Uig, dove si dice vivano le fate: difficile crederlo, passeggiando tra le montagnole ondulate e salendo fino in cima alla roccia detta Castle Ewan per la sua forma che richiama un castelllo. Nell’entroterra si trova invece la catena monuosa del Quiraing: una tortuosa single track road  porta da Staffin a Uig inerpicandosi in un paesaggio montano verde e roccioso e tagliando ‘a metà’ la penisola.

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Trotternish Peninsula

Un’altra giornata è da dedicare alla parte Ovest di Skye. Gli Highlights sono sicuramente la Claigan Coral Beach, una spiaggia di minuscoli coralli che vi stupirà per il suo candore, il Dunvegan Castle antica (e odierna) sede del clan MacDonald nei cui dintorni si possono vedere le foche e il magnifico, scenografico e pittoresco Neist Point Lighthouse, un faro costruito su di una scogliera a picco sul mare, in una posizione davvero fantastica che farà sognare gli appassionati di fotografia, soprattutto al tramonto. Da non perdersi, anche le Fairy Pools: una piacevole passeggiata vi condurrà in un luogo davvero fatato. Qui, tra i limpidi e trasparenti laghetti che si formano lungo il fiume Brittle sembra davvero di intravedere fate ed altre piccole creature, o almeno, se ne avverte la presenza. Non lontano si trova la Talisker Bay, con i suoi sassi neri che, nelle giornate grigie, danno un aspetto davvero drammatico alla spiaggia. Nel villaggio di Talisker si trova anche l’omonima distilleria, che è l’unica su tutta l’isola ed è aperta ai visitatori.

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Tramonto a Neist Point Lighthouse

Giorno 13: Road to the Isles fino a Glencoe (circa 3h, ferry+road to the isles)

Prima di tornare sulla mainland, rimane un pò di tempo da dedicare ad una zona di Skye che non è ancora stata presa d’assalto dai turisti e mantiene quel misterioso distacco rispetto alle aeree più frequentate: si tratta di Elgol, remoto e miuscolo villaggio di pescatori nella Strathard Peninsula. La strada per raggiungerlo è stretta, lunga e tortuosa ed è proprio questo a scoraggiare i più ad addentrarsi fin qui. Ma la vista che si ha dalla Elgol Beach vale il viaggio: da qui si ha una visuale mozzafiato sulle Cuillins che sono spesso ricoperte di nubi, con un effetto davvero drammatico. La spiaggia di Elgol in sè è molto bella, ricoperta interamente da pietre rotonde e colorate e con alle spalle una roccia delle stranissime incisioni naturali. Da Elgol ci si avvicina a Armadale, nel sud dell’Isola, dove ci si imbarca sul ferry che in poco più di mezz’ora porta sulla mainland, a Mallaig. Da qui, parte la scenografica Road to the Isles che conduce a Fort William. Non perdetevi le magnifiche Silver Sands of Morar e la mozzafiato Camusdarach Beach, spiagge di fine sabbia bianchissima che vi regaleranno dei panorami davvero incantevoli. Si raggiungono abbandonando la strada principale una volta superato il ponte dopo il villaggio di Morar, imboccando la vecchia strada costiera sulla destra, segnalata da un cartello marrone (colore che indica un luogo di interesse culturale/storico/paesaggistico) e definita “Alternative Scenic Route” o “Alternative Coastal Route”. A Glenfinnan invece troverete i celebri Glenfinnan Monument, monumento commemorativo alla rivolta giacobita del 1745, e Glenfinnan Viaduct, usato come location per i film di Harry Potter. La meta di oggi è Glencoe, suggestiva e solitaria valle che è il paradiso degli escursionisti e degli sport all’aria aperta.

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Glenfinnan Monument

Giorno 14: Da Glencoe a Stirling (circa 3h)

Da Glencoe le alternative sono due: percorrere la A82 che porta più velocemente verso la capitale oppure imboccare la più bella strada costiera, con una deviazione di circa 1h30. Procedendo lungo la costa si incontra prima Caslte Stalker e poi proseguendo sul Loch Awe, Kilchurn Castle e la magnifica St. Conan Kirk. Si passa poi attraverso il Loch Lomond National Parkdove le possibili tappe sono: Inchmahome Priory, suggestive rovine di un monastero che sorgeva su di un’isola al centro del Lake of Menteith, nei pressi di Aberfoyle; Doune Castle, fortezza medievale che sorge nell’omonimo villaggio e che è stata usata come set cinematografico per le serie tv Game of Thrones e OutlanderLoch Katrine, se prediligete i paesaggi naturali, definito da molti il lago più bello della Scozia, dove si può fare un giro in barca, in bicicletta oppure a piedi; Loch Lomond, il più grande lago del Regno Unito, con una cinquantina di isolette al suo interno e che da il nome al parco nazionale; Luss, delizioso villaggio che sorge sulle sponde del Loch Lomond dalle carinisime casette colorate; Callander, ex località termale scozzese e considerata la porta d’accesso alle Highland, offre anche molte passeggiate tra cui quella alle cascate Bracklinn Falls. Pernottamento a Stirling, cittadina medievale ed antica capitale scozzese, celebre per il castello (che consiglio di ammirare solo esternamente) che fu residenza degli Stuart reali tra il XV e il XVII secolo, ed il Monumento Commemorativo a William Wallace che proprio qui sconfisse gli inglesi nel 1297.

Foto 3 (Loch Katrine)
Loch Katrine

Giorno 15:  riconsegna auto a Edimburgo (meno di 1h)

In meno di un’ora da Stirling si raggiunge l’aeroporto di Edimburgo dove, una volta riconsegnata la macchina, si intraprende il viaggio di ritorno. Avete ancora tempo perchè il vostro volo è alla sera? Potreste visitare Linlithgow Palace oppure la Rosslyn Chapel!


E per finire, un piccolo regalino: uno sconto del 10% sul noleggio auto con Celtic Legend!

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Scozia: itinerario di 10 giorni tra Edimburgo, Highlands e Isola di Skye

I giorni di ferie trascorsi in Scozia non sono mai abbastanza: per apprezzare e scoprire la moltitudine di paesaggi ed attrazioni bisognerebbe avere a disposizione dei mesi, e sarebbe ancora poco! Purtroppo, il lavoro è lavoro e le ferie sono quello che sono quindi… meglio godersele al massimo! Con 10 giorni a disposizione per esplorare la Scozia riuscirete ad organizzare un bel viaggio, con un itinerario ricco, vario ma non troppo intenso. Fare le corse per vedere più cose possibile non è un modo di scoprire la Scozia che vi consiglio: piuttosto che correre come trottole, limitandovi a veder scorrere i paesaggi dal finestrino, scegliete di vedere meno ma con più calma, e vi assicuro che non ve ne pentirete! Meno ma meglio, è il mio motto! Quello che segue è l’itinerario che ho pensato appositamente per il mio secondo viaggio in Scozia e racchiude i paesaggi della costa orientale e di quella occidentale, dell’entroterra, dei Parchi Naturali e dell’Isola di Skye.

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Giorno 1: da Edimburgo a Stonehaven (CIRCA 3h)

Benvenuti in Scozia! Dopo aver noleggiato l’auto (vi consiglio di affidarvi a Celtic Legend ed usufruire dello sconto del 10% riservato ai lettori del mio blog) si parte subito alla scoperta della Scozia! La prima destinazione è la regione del Fife dove vi suggerisco di fare una sosta almeno ad uno dei villaggi dell’East Neuk, pittoreschi villaggi di pescatori caratterizzati da piccoli cottage affacciati a porticcioli colorati (se avete tempo e se il meteo lo permette non perdetevi la passeggiata costiera tra Elie Saint Monans). Successivamente tappa a Saint Andrews, deliziosa cittadina universitaria dove potrete ammirare le imponenti rovine dell’antica cattedrale costruita nel 1158 e che, nel momento di massimo splendore, era un punto di riferimento religioso per i pellegrini di tutta Europa. Dalla cattedrale seguite la stradina che, lungo la costa, porta al vecchio casello, sede di vescovi e arcivescovi per più di tre secoli. Proseguendo, la meta di oggi è Stonehaven, tranquillo villaggio sul mare con una bella spiaggia di ciottoli ed un buonissimo (e pluripremiato) fish and chips! Dedicate il resto del pomeriggio alla visita di Dunnottar Castle, castello dalla magnifica posizione che si può raggiungere con una bella passeggiata dal porto di Stonehaven: ci si impiega circa una quarantina di minuti all’andata e altrettanti al ritorno, ma ne vale davvero la pena! In alternativa poco lontano dal castello c’è un comodo parcheggio.

* Cosa riuscirete a visitare in questo primo giorno in Scozia dipende dall’orario del vostro volo: l’itinerario che ho suggerito vi occuperà tutto il giorno quindi non è fattibile se il vostro volo arriva in Scozia nel pomeriggio. Idealmente il vostro volo di arrivo dovrebbe esere al giorno “0”, con l’itinerario proposto che inizia al mattino presto dopo un primo pernottamento ad Edimburgo/dintorni.

Giorno 2: Da Stonehaven a Inverness (circa 3h30)

Si prosegue verso Nord, sorpassando Aberdeen ed inoltrandosi nella campagna fino a raggiungere nuovamente la costa. I villaggi di Pennan e Crovie sono molto suggetstivi e pittoreschi, aggrappati ad uno stretto pezzo di terra ai piedi di una scogliera, separate dall’acqua solo da una stretta stradina. Viene da chiedersi come sia possibile che le piccole casette non vengano spazzate via dalle onde dell’impetuoso Mare del Nord. Si prosegue a Ovest lungo la costa con una pausa ad Elgin, che ospita i resti di un’altra antica cattedrale, seconda per imponenza e bellezza solo a quella di St.Andrews e Nairn, con una bella spiaggia di dune sabbiose. Altri possibili pause strada facendo possono essere i villaggi di Gardenstown, Cullen, Portknockiecon il Bow Fiddle Rock e Lossiemouth con la sua spiaggia bianca. Alternativa alla costa è l’entroterra, percorrendo l’Aberdeenshire Castle Trail e scoprendo la regione più ricca di castelli di tutta la Scozia! Pernottamento ad Inverness: in questo articolo trovate tutti i suggerimenti su dove mangiare e dove dormire.

Giorno 3: Da Inverness ad Applecross (circa 3h)

Una piccola deviazione verso la costa occidentale, nella regione del Wester Ross, che vi porterà in uno dei più belli e suggestivi angoli di Scozia: attraversando il Ben Eighe National Natural Reserve raggiungete i villaggi di Torridon e Shieldaig  e proseguite sulla single track road che scorre sinuosa lungo la costa, fino al minuscolo villaggio di Applecross: scorsi mozzafiato assicurati! Vi fermerete spesso e volentieri per ammirare maestose montagne, valli solitarie e loch misteriosi e incontrerete anche meravigliose spiagge e baie sassose: il tutto condito da un’atmosfera unica e particolare che vi farà sentire su di un altro pianeta. Ad Applecross ci sono pochissimi alloggi, vi suggerisco quindi di proseguire e di spostarvi nella zona di Lochcarron. La strada che da Applecross conduce a sud attraverso le montagne è conosciuta come una delle migliori “scenic route” scozzesi. In gaelico è chiamata Bealach Na Ba ovvero “Pass of the cattle“, il Passo del bestiame, perchè era usato nell’antichità per portare il besiame dalla penisola di Applecross ad altre zone delle Highlands. La stada è stretta (una single track road) ripida e tortuosa, tanto che con condizioni climatiche avverse è sconsigliato percorrerla, ma è circondata da un paesaggio magnifico e offre vedute  mozzafiato sulle zone circosanti.

Giorno 4: Da Lochcarron a Portee (circa 2h30)

Da Locharron fate una breve deviazione verso il villaggio di Plockton, davvero unico nel suo genere: in questa zona infatti, grazie ad una particolare corrente, c’è uno speciale microclima che permette la crescita persino delle palme! Attrazione super consigliata è l’uscita in barca per avvistare le foche: con Calum’s Seal Trip l’avvistamento è garantito e, in caso contrario, vi verrà rimborsato il costo dei biglietti! Raggiunete poi Kyle of Lochalsh ma, prima di raggiungere la Skye Bridge fate una breve deviazione verso il celebre Eilean Donan Castle, il castello più fotogenico e fotografato di Scozia! Da qui passando attraverso il ponte, in breve tempo si raggiunge l’Isola di Skye. Vi consiglio di pernottare a Portree, centro abitato più grande dell’isola che quindi offre una vasta scelta di alloggi e ristoranti/pub/cafè/servizi, oltre che ad essere in posizione ideale per spostarsi in giro per l’isola. Un bel giro a piedi che vi consiglio a Portree è lo Scorrybreac Trail, affacciato al mare. E, ovviamente, non dimenticatevi una fotografia del colorato porticciolo!

Giorno 5: Isle of Skye

La Trotternish Peninsula è senza ombra di dubbio la zona più conosciuta di Skye e quella dove i turisti si concentrano maggiormente. E non c’è da stupirsene, data la sua bellezza e la miriade di attrazioni naturali che offre. Da Portree, e procedendo lungo la costa della Trotternish Peninsula in senso orario, ecco cosa troverete durante il tragitto: Old Man of Storr, singolare formazione rocciosa che sovrasta la strada che costeggia il mare; Kilt Rock, una cascata che si getta in mare da un alta scogliera che, per la sua forma drappeggiata, ricorda le pieghe di un kilt; Staffin Bay, baia nei pressi dell’omonimo villaggio; Duntulm Castle, antico castello di cui oggi non rimangono che pochi massi a ricordarne l’antico splendore; Skye Museum of Island Life un piccolo e graziosissimo museo che ricrea le antiche tipiche abitazioni degli isolani ed il loro stile di vita, con utensili ed attrezzi direttamente dal passato, in una posizione incantevole che sovrasta il mare; adiacente al museo si trova il cimitero che ospita la tomba di Flora MacDonald, eroina scozzese che aiutò il Bonnie Prince Charlie nella sua fuga dopo la sconfitta di Culloden; il Fairy Glen, un luogo davvero magico e fatato nei pressi di Uig, dove si dice vivano le fate: difficile crederlo, passeggiando tra le montagnole ondulate e salendo fino in cima alla roccia detta Castle Ewan per la sua forma che richiama un castelllo. Nell’entroterra si trova invece la catena monuosa del Quiraing: una tortuosa single track road  porta da Staffin a Uig inerpicandosi in un paesaggio montano verde e roccioso e tagliando ‘a metà’ la penisola.

Giorno 6: Isle of Skye

Una giornata è da dedicare alla parte Ovest di Skye. Gli Highlights sono sicuramente la Claigan Coral Beach, una spiaggia di minuscoli coralli che vi stupirà per il suo candore, il Dunvegan Castle antica (e odierna) sede del clan MacDonald nei cui dintorni si possono vedere le foche e il magnifico, scenografico e pittoresco Neist Point Lighthouse, un faro costruito su di una scogliera a picco sul mare, in una posizione davvero fantastica che farà sognare gli appassionati di fotografia, soprattutto al tramonto. Da non perdersi, anche le Fairy Pools: una piacevole passeggiata vi condurrà in un luogo davvero fatato. Qui, tra i limpidi e trasparenti laghetti che si formano lungo il fiume Brittle sembra davvero di intravedere fate ed altre piccole creature, o almeno, se ne avverte la presenza. Non lontano si trova la Talisker Bay, con i suoi sassi neri che, nelle giornate grigie, danno un aspetto davvero drammatico alla spiaggia. Nel villaggio di Talisker si trova anche l’omonima distilleria, aperta ai visitatori (se volete fare un tour è consigliato prenotare in anticipo).

Giorno 7: Dall’Isola di Skye a Glencoe (circa 3h30 compreso il ferry)

Prima di tornare sulla mainland, rimane un pò di tempo da dedicare ad una zona di Skye che non è ancora stata presa d’assalto dai turisti e mantiene quel misterioso distacco rispetto alle aeree più frequentate: si tratta di Elgol, remoto e miuscolo villaggio di pescatori nella Strathard Peninsula. La strada per raggiungerlo è stretta, lunga e tortuosa ed è proprio questo a scoraggiare i più ad addentrarsi fin qui. Ma la vista che si ha dalla Elgol Beach vale il viaggio: da qui si ha una visuale mozzafiato sulle Cuillins che sono spesso ricoperte di nubi, con un effetto davvero drammatico. La spiaggia di Elgol in sè è molto bella, ricoperta interamente da pietre rotonde e colorate e con alle spalle una roccia delle stranissime incisioni naturali. Da Elgol ci si avvicina a Armadale, nel sud dell’Isola, dove ci si imbarca sul ferry che in poco più di mezz’ora porta sulla mainland, a Mallaig. Da qui, parte la scenografica Road to the Isles che conduce a Fort William. Non perdetevi le magnifiche Silver Sands of Morar e la mozzafiato Camusdarach Beach, spiagge di fine sabbia bianchissima che vi regaleranno dei panorami davvero incantevoli. Si raggiungono abbandonando la strada principale una volta superato il ponte dopo il villaggio di Morar, imboccando la vecchia strada costiera sulla destra, segnalata da un cartello marrone (colore che indica un luogo di interesse culturale/storico/paesaggistico) e definita “Alternative Scenic Route” o “Alternative Coastal Route”. A Glenfinnan invece troverete i celebri Glenfinnan Monument, monumento commemorativo alla rivolta giacobita del 1745, e Glenfinnan Viaduct, usato come location per i film di Harry Potter. La meta finale suggerita è Glencoe, suggestiva e solitaria valle che è il paradiso degli escursionisti e degli sport all’aria aperta.

Giorno 8:  Da Glencoe ad Edimburgo (circa 3h)

Da Glencoe le alternative sono due: percorrere la A82 che porta più velocemente verso la capitale oppure imboccare la strada costiera, con una deviazione di circa 1h30. Procedendo lungo la costa si incontra prima Caslte Stalker e poi proseguendo sul Loch Awe (e non verso Oban!), Kilchurn Castle e la magnifica St. Conan Kirk. Si passa poi attraverso il Loch Lomond National Park dove le possibili tappe sono: Inchmahome Priory, suggestive rovine di un monastero che sorgeva su di un’isola al centro del Lake of Menteith, nei pressi di Aberfoyle; Doune Castle, fortezza medievale che sorge nell’omonimo villaggio e che è stata usata come set cinematografico per le serie tv Game of Thrones e OutlanderLoch Katrine, se prediligete i paesaggi naturali, definito da molti il lago più bello della Scozia, dove si può fare un giro in barca, in bicicletta oppure a piedi; Loch Lomond, il più grande lago del Regno Unito, con una cinquantina di isolette al suo interno e che da il nome al parco nazionale; Luss, delizioso villaggio che sorge sulle sponde del Loch Lomond dalle carinisime casette colorate; Callander, ex località termale scozzese e considerata la porta d’accesso alle Highlands, offre anche molte passeggiate tra cui quella alle cascate Bracklinn Falls. Potete fare una pausa (tempo permettendo) anche a Stirling, cittadina medievale ed antica capitale scozzese, celebre per il castello (che consiglio di ammirare solo esternamente) che fu residenza degli Stuart reali tra il XV e il XVII secolo, ed il Monumento Commemorativo a William Wallace che proprio qui sconfisse gli inglesi nel 1297. Riconsegna auto e pernottamento a Edimburgo. Un’alternativa a Stirling è il piccolo villaggio di Culross, delizioso e pittoresco, dove sono state girate anche alcune scene della serie tv Outlander.

Giorno 9: Edimburgo

La giornata è dedicata alla scoperta di Edimburgo, affascinante capitale della Scozia, con infinite possibilità di cose da fare e da vedere. Ecco, per esempio, le 10 cose da non perdere in città – secondo me, una mappa del Royal Mile da scaricare con tutte le migliori attrazioni e alcune idee su cosa fare gratuitamente nella capitale. Se vi piace l’idea di partecipare ad un tour guidato in italiano per scoprire la città accompagnati da una guida professionale, ecco qualche idea. Se avete ancora tempo, fate un giretto anche nei quartieri fuori dal centro, non ve ne pentirete!

Giorno 10

In base all’ora del volo di rientro, ci si reca nuovamente in aereoporto per intraprendere il viaggio di ritorno!


Cercate consigli su come organizzare un PERFETTO VIAGGIO IN SCOZIA? Questo è l’articolo giusto per voi! Per i lettori del mio blog è disponibile anche uno sconto del 10% sul noleggio auto con Celtic Legend!

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Vi ricordo che tramite il mio sito potete acquistare in anticipo i biglietti delle principali attrazioni di Edimburgo tra le quali:

Il castello, per saltare la fila ed entrare più velocemente
La Camera Obscura, divertimento assicurato per tutta la famiglia
Holyrood Palace, per seguire le orme di Mary Stuart
Royal Yacht Britannia, per curiosare nella vita della famiglia reale
Mary King’s Close, per scoprire la tenebrosa storia della Edimburgo sotterranea

Trovate inoltre:

Ticket per l’airlink che collega l’aeroporto al centro
Royal Edinburgh, pass turistico che comprende il castello, Holyrood Palace e Royal Yacht Britannia
Edinburgh City Pass, pass turistico che comprende l’ingresso a 22 attrazioni di Edimburgo
Ticket per il bus Hop On-Hop Off della durata di 24h con il quale potrete girare la città fermandovi a visitare le varie attrazioni (qui la versione da 48h)
Tour guidato in italiano, per scoprire l’interessante storia della città accompagnati da una guida italiana
Tour dei fantasmi in italiano, al calare della sera, per scoprire il lato nascosto e tenebroso di Edimburgo
Tour in inglese di vario genere: l’horror show, il tour di Harry Potter, il tour sul whisky, quello sulla birra e molti altri!

Vi ricordo che sono disponibili anche dei buoni sconto:

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Booking e Airbnb: sconti per la prenotazione sui noti siti di prenotazione

E infine… ricordatevi che offro anche un servizio di programmazione itinerari personalizzati, selezionando per voi voli, noleggio auto, suggerendovi hotel e ristoranti e creando il viaggio perfetto in base alle vostre esigenze: mandate una mail a info@nelcuoredellascozia.com per avere maggiori informazioni!

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La Scozia occidentale e l’Isola di Skye: itinerario di 7 giorni

La maggior parte delle persone che hanno viaggiato lungo la Scozia rimangono affascinate dall’Isola di Skye: quest’isola, che fa parte delle Ebridi Interne, offre dei paesaggi naturalistici mozzafiato e soprattutto molto vari. Si va dalla drammaticità dei Cuillin, le alte e nebbiose catene montuose dell’isola, al verde della costa e dell’entroterra montuoso della Trotternish Peninsula, alle bianchissime coral beaches nei pressi di Claigan. Non manca ovviamente la parte storica, con castelli, ruderi, broch, nonchè quella legata alle leggende, con un vasta presenza di luoghi connessi al mondo fatato delle creature soprannaturali di cui la tradizione scozzese è piena.

Per visitare l’Isola di Skye serve senza ombra di dubbio più di una giornata: l’isola è molto più grande di quello che sembra e gli spostamenti in auto risultano rallentati per via delle diffuse e suggestive single track roads, strette e tortuose stradine composte da una solo corsia, con delle piazzole laterali poste ad intervalli costanti per permettere ai veicoli di scansarsi per far passare quelli provenienti dal lato opposto. L’ideale sarebbe trascorrere su Skye dalle due giornate in su, ma quando il tempo è poco e con la dovuta organizzazione, si possono esplorare almeno i luoghi di maggior interesse. Il mio consiglio è di gestire bene il tempo a disposizione, scegliendo anticipatamente e con cura le cose che non ci si vuole assolutamente perdere, e di soggiornare in una zona centrale dell’isola come per esempio Portree, che è anche il più grande centro abitato e quello che offre maggiori servizi. Continua a leggere “La Scozia occidentale e l’Isola di Skye: itinerario di 7 giorni”

Scozia: itinerario di 7 giorni con le Isole di Mull e Iona

Per chi ha pochi giorni a disposizione e vuole vedere la Scozia fuori dalle solite rotte turistiche, ecco un itinerario che racchiude alcuni paesaggi completamente diversi tra loro: si va dalla città, Edimburgo, alle Isole, in particolare l’isola di Mull, che fa parte delle Ebridi Interne, più vicina e quindi più velocemente raggiungibile rispetto a Skye.

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Giorno 1 e Giorno 2: Edimburgo

Una volta arrivati, dedicate del tempo alla scoperta di Edimburgo, dinamica capitale della Scozia, con infinite possibilità di cose da fare e da vedere. Ecco, per esempio, le 10 cose da non perdere in città – secondo me, una mappa del Royal Mile da scaricare con tutte le migliori attrazioni e alcune idee su cosa fare gratuitamente nella capitale. Se vi piace l’idea di partecipare ad un tour guidato in italiano per scoprire la città accompagnati da una guida professionale, ecco qualche idea. Se avete ancora tempo, fate un giretto anche nei quartieri fuori dal centro, non ve ne pentirete!

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Royal Mile, Edimburgo

Giorno 3: Da Edimburgo ad Oban (circa 3h)

Noleggio auto e partenza, con due possibili tragitti attraverso il  Loch Lomond National Park: Passando dalla sponda orientale del Loch Lomond con possibili tappe: Inchmahome Priory, suggestive rovine di un monastero che sorgeva su di un’isola al centro del Lake of Menteith, nei pressi di Aberfoyle; Doune Castle, fortezza medievale che sorge nell’omonimo villaggio e che è stata usata come set cinematografico per le serie tv Game of Thrones e OutlanderLoch Katrine, definito da molti il lago più bello della Scozia, dove si può fare un giro in barca, in bicicletta oppure a piedi; Loch Lomond, il più grande lago del Regno Unito, con una cinquantina di isolette al suo interno e che da il nome al parco nazionale; Luss, delizioso villaggio che sorge sulle sponde del Loch Lomond dalle carinisime casette colorate; Callander, ex località termale scozzese e considerata la porta d’accesso alle Highland, offre anche molte passeggiate tra cui quella alle cascate Bracklinn Falls; Stirling, cittadina medievale ed antica capitale scozzese, celebre per il castello (che consiglio di ammirare solo esternamente) che fu residenza degli Stuart reali tra il XV e il XVII secolo, ed il Monumento Commemorativo a William Wallace che proprio qui sconfisse gli inglesi nel 1297. – Passando dalla sponda occidentale del lago con possibili tappe: il grazioso villaggio di Luss, il Rest and Be Thankful Viewpoint, Inveraray sul Loch Fyne con Inveraray Castle e Inveraray Jail. Immancabili in entrambi i casi le visite a Kilchurn Castle e St Conan’s Kirk sul Loch Awe. La meta di questa giornata è Oban, cittadina dal cui porto è possibile imbarcarsi per raggiungere molte delle isole che compongono l’arcipelago delle Ebridi.

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Il villaggio di Luss

 Giorno 4: Isola di Mull

Dopo essersi imbarcati sul traghetto (Caledonian MacBrayne – consigliata la prenotazione in anticipo) che in meno di 50 minuti porta su Mull, si dedica la giornata all’esplorazione dell’Isola che, tra spiagge, paesaggi e siti storici, offre una moltitudine di attrazioni e luoghi di interesse. Avendo due giorni pieni per esplorare l’isola, l’ideale è di visitare prima la parte centrale e quella a Nord, avvicinandosi alla parte Ovest e quindi a Iona per il giorno successivo. Per info su cosa fare e vedere a Mull vi suggerisco di leggere l’articolo della mia amica Ilaria Battaini sul suo blog “Appunti di Viaggio”.

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Il pittoresco villaggio di Tobermory, nella parte settentrionale dell’Isola di Mull

Giorno 5: Isola di Mull e Iona

La giornata può essere dedicata all’esplorazione della parte Ovest di Mull e alla piccola Isola di Iona, che ospita quello che era il più antico ed importante centro religioso dell’Europa Occidentale fondato nel 563 da San Columba, dal quale il monaco irlandese iniziò la cristianizzazione dell’intera Scozia. Iona e il suo monastero si raggiungono in 10 minuti di traghetto (autoveicoli non ammessi) da Fionnphort. Potreste anche prendere in considerazione l’idea di un’uscita sulla vicina Isola di Staffa, con uno dei tour operati da Staffa Tours. Ritorno su Mull e pernottamento.

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Veduta dal traghetto avvicinandosi ad Iona

Giorno 6: Da Mull a Glencoe (Oban-Glencoe 1h)

Si ritona sulla Mainland con il traghetto e poi da Oban si prosegue lungo la strada costiera A828 fino a Glencoe. Lungo il tragitto, nei pressi di Appin/Portnacroish, si può ammirare il suggestivo Castle Stalker, usato come location per il film Monty Python e il Sacro Graal. Con una deviazione di una quarantina di minuti (solo andata) si può procedere da Oban verso Ovest fino al Loch Awe, dove si trovano i resti di Kilchurn Castle e l’affascinante St.Conan Kirk. Pernottamento a Glencoe, suggestiva e solitaria valle che è il paradiso degli escursionisti e degli sport all’aria aperta.

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La valle verdeggiante di Glencoe

Giorno 7: Da Glencoe all’ aereoporto (circa 2h30, realizzabile se il vostro volo lo permette)

In circa due ore e mezza si raggiunge l’aereoporto di Edimburgo dove, una volta riconsegnata la macchina, si riparte per il viaggio di rientro!


Ho inserito molte possibili tappe lungo il percorso di ogni giornata: ovviamente non riuscireste a farle tutte, altrimenti diventerebbe un tour de force eccessivo ed estenuante. In base ai vostri gusti potete scegliere quello che più vi si addice. Ne ho inserite solo alcune..ci sono un sacco di altre cose da fare e da vedere! Se avete domande, dubbi, se volete maggiori informazioni non esitate a contattarmi!

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