Un viaggio in Scozia lungo la costa di Morayshire, Aberdeenshire e nel Cairngorms National Park

Dopo una settimana esatta dal rientro, sono finalmente riuscita a sistemare tutte le foto e le idee del mio ultimo viaggio in Scozia: se nel 2017 avevo esplorato l’estremo Nord e il Perthshire e nel 2018 avevo dedicato il viaggio ad Aberdeenshire, Fife ed East Lothian, il 2019 – dopo il viaggio di gruppo di giugno – è stato l’anno di una zona scozzese che sognavo di visitare da anni, quella della costa del Moray Firth ad Est di Inverness, con una piccola sosta anche ad Aviemore, nel Cairngorms National Park. Purtroppo il meteo non mi è proprio venuto incontro questa volta, l’autunno scozzese è iniziato in modo molto piovoso e ventoso ma, a parte qualche piccola rinuncia nel programma, sono riuscita a fare tutto quello che mi ero prefissata, nonostante la pioggia.

Il viaggio è iniziato con un atterraggio serale ad Edimburgo, dove ho trascorso la prima notte in attesa di spostarmi, il giorno successivo, prima ad Inverness e poi ad Elgin: circa 4 ore di treno che sono letteralmente volate godendomi il paesaggio fuori dal finestrino, il continuo cambio tra sole e nuvole, i primi accenni autunnali nei boschi, le pecore nei campi, la deliziosa solitudine delle valli scozzesi. Ah, io adoro i lunghi viaggi in treno!

Ad Elgin mi sono fermata tre notti, prendendola come base per esplorarne i dintorni visto che si tratta del centro più grande dell’intera regione del Morayshire e quindi anche il più comodo da dove spostarsi con i mezzi pubblici. Ho dedicato una giornata alla visita della bella cittadina di Forres, ricca di negozietti e soprattutto di aiuole fiorite tanto da detenere moltissimi premi “Britain in Bloom” per essere la città con più fiori di tutto il Regno Unito. Ne ho approfittato anche per una visita al vicino Brodie Castle che ho esplorato attraverso un’interessantissima visita guidata, e al villaggio costiero di Findhorn, che vanta una lunghissima spiaggia bianca contornata da dune di sabbia e dove ho avuto la fortuna di vedere, seppur da lontano, una grande colonia di foche!

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Il viale di accesso a Brodie Castle
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Temporale in arrivo sulla spiaggia di Findhorn

Un’altra giornata l’ho trascorsa tra Lossiemouthe Spynie Palace. Lossiemouth è una cittadina che sorge sul mare nota per le sue bellissime spiagge: purtroppo la East Beach era inaccessibile per i lavori di ristrutturazione del ponte di legno per accedervi mentre la West Beach era ricoperta dall’alta marea…accipicchia! Sono comunque riuscita a fare una passeggiata sulle dune e ad avvicinarmi al Covesea Lighthouse che domina l’orizzonte di questo tratto di costa. Nel pomeriggio mi sono spostata al vicino Spynie Palace, sede vescovile prima del trasferimento alla più grandiosa cattedrale di Elgin e che oggi conserva tutto il fascino di un antico castello scozzese. Qui, a Spynie, ho goduto di una luce magnifica, la più bella avuta durante tutto il viaggio.

Ho avuto anche tempo per visitare Elgin, il suo piccolo centro storico ricco di locali e negozi, l’imponente cattedrale, i Biblical Garden, il Cooper Park e Johnston of Elgin, il centro dedicato alla lavorazione del Cashmere dove mi sono anche viziata con un afternoon tea coi fiocchi!

Da Elgin mi sono poi spostata a Gardenstown, non senza qualche intoppo: quella giornata infatti ha piovuto così tanto che ci sono stati seri danni a strade e ponti, tanto da doverne chiudere alcuni. Sono rimasta bloccata a MacDuff per più di 6 ore, aspettando invano un autobus che non poteva passare per via della chiusura del ponte stradale tra appunto MacDuff e Banff, e un taxi che allo stesso modo non poteva raggiungermi. Fortunatamento ho trovato un passaggio in auto per Gardenstown dove sono arrivata nel pomeriggio, bagnata fradicia e un pò affranta.

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I cottage della Seatown di Gardenstown
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Riflessi a Gardenstown

A Gardenstown mi sono fermata altre 3 notti: una intera giornata l’ho dedicata ad esplorare i vicini villaggi di Crovie e Pennan a piedi, dato che di domenica i mezzi pubblici non ci sono. Crovie si raggiunge facilmente a piedi da Gardenstown grazie ad un sentiero scavato nella roccia, accanto al mare, mentre per arrivare fino a Pennan ho camminato un’ora all’andata e un’ora e mezza al ritorno, ma ne è valsa decisamente la pena! Erano anni che sognavo di vedere questi piccoli villaggi e, anche se speravo di poterli ammirare con il sole, li ho trovati ugualmente affascinanti, come appena usciti da una favola. Soprattutto Crovie, che tra i due mi è sembrato più autentico e meno turistico: una striscia di case separate dal mare solo da uno stretto sentiero di cemento. Pittoresco è a dir poco!

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Il villaggio di Crovie
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I paesaggi costieri nei pressi di Crovie e Pennan

A Crovie, data la vicinanza, ci sono tornata tutti i giorni della mia permanenza a Gardenstown, ammirandolo ogni volta con colori e sfumature diverse, con l’arcobaleno, con la pioggia, con un raggio di sole, con il mare grosso o con onde più deboli. E’ davvero un piccolo gioiellino Crovie, non mi sarei mai stufata di ammirarlo là, annidato nella sua bella baia! Una bella scoperta fuori programma è stata invece la cittadina di Banff, raggiunta con il bus da Gardenstown in giornata: ho visitato la Duff House che raccoglie una notevole collezione di dipinti e ho fatto un giro per il centro, ricco di edifici storici e di scorci interessanti.

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Di nuovo Crovie, con un raggio di sole

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Dopo Gardenstown ho iniziato a spostarmi verso ovest lungo la costa, tornando verso Elgin. Ho trascorso una notte a Portsoy, che però non sono riuscita a godermi appieno per via del fortissimo e gelido vento che mi ha impedito di fare le passeggiate sulle scogliere come mi ero prefissata (non mi sembrava il caso, dato che facevo fatica anche a rimane in posizione eretta!) e infine due a Portknockie: qui ho avuto modo di camminare molto lungo la costa ammirando il Bow Fiddle Rock, una formazione rocciosa molto particolare, e al vicino villaggio di Cullendove non ho potuto non assaggiare la famosa Cullen Skink, una zuppa di pesce affumicato e patate tipica della zona.

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In un battibaleno è già stata ora di tornare ad Edimburgo ma, per spezzare a metà il viaggio in treno, ho trascorso una notte ad Aviemore, nel Cairngorms National Park. Appena vista la bellezza della zona mi sono pentita di non averne programmate almeno due! Non tanto per il villaggio, piuttosto anonimo, ma per la rigogliosa natura e la possibilità infinita di passeggiate nei dintorni. Nel poco tempo che ho avuto a disposizione ho raggiunto, sempre a piedi, il Loch an Eilean, un lago dentro al quale si trova una piccola isola con un castello (meraviglia!) e la Craigellachie Natural Reserve, a due passi dal centro. I colori erano spettacolari e le prime sfumature di giallo dell’autunno iniziavano a fare capolino nei boschi di betulle!

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Aviemore-Scozia-Nelcuoredellascozia-BeatriceRoat

Gli ultimi due giorni di questo lungo viaggio li ho trascorsi ad Edimburgo: è incredibile come la capitale scozzese offra sempre qualche nuovo scorcio e qualcosa di nuovo da scoprire anche dopo molte volte che la si è visitata! Data la pioggia, ho deciso di visitare dei musei che ancora mi mancavano: il Childhood Museum, il Museum of Edinburgh e il Writers Museum sul Roayl Mile non mi hanno proprio entusiasmata mentre la Scottish National Portrait Gallery e la Georgian House mi sono piaciute tantissimo! Nella prima ho trovato una collezione enorme di ritratti, in particolar modo quelli storici di Mary Stuart e del Bonnie Prince Charlie, nella seconda è stato bello vedere la passione delle guide, per lo più anziani volontari, nello spiegare la storia dell’elegante dimora, le varie stanze, gli usi degli oggetti presenti in esposizione. Ho avuto l’occasione di visitare anche lo Stockbridge Market che si tiene ogni domenica nel quartiere di Stockbridge e di assaggiare alcune leccornie scozzesi come gli Scotch Eggs.

Ora non mi resta che iniziare, un pò alla volta, a raccontarvi di tutti i luoghi che ho visitato durante questo viaggio che non sarà stato caratterizzato dal bel tempo, certo che no, ma da uno scoprire lentamente nuovi meravigliosi angoli di Scozia, godendoseli senza fretta, senza correre, gustandosi ogni singolo momento! Col senno di poi, probabilmente avrei modificato un pò l’itinerario: avrei accorpato le notti di Portsoy e Portknockie recuperandone una da aggiungere ad Aviemore e forse ne avrei fatta anche una in meno a Gardenstown. Ma volevo che il mio viaggio fosse un viaggio lento, e così è stato! Non mi piacciono molto le toccate e fuga, programmando molto tempo in una singola zona sono riuscita a viverla diversamente, non solo da turista, ma ho potuto entrare nell’anima del luogo e goderne al 100%! Di questo sono molto soddifatta!

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DOVE HO DORMITO

Ecco le strutture presso le quali ho alloggiato, dove mi sono trovata bene e che quindi vi consiglio di tenere in considerazione per i vostri viaggi:

  • Edimburgo, The Baxter Hostel: un ostello bellissimo, nuovo, piccolo ed accogliente. Dormitori misti o femminili, bagni in comune, colazione compresa nel prezzo!
  • Elgin, Elgin Guesthouse: guesthouse in posizione ottimale vicino alla stazione degli autobus e a due passi dal centro. John, il proprietario, è molto accogliente e vi darà molti consigli sulle cose da fare in città e nei dintorni. Le stanze sono un pò datate ma confortevoli e pulite (io avevo una piccola singola con bagno privato esterno) e la colazione abbondante. La Scottish Breakfast è stata la migliore mai assaggiata!
  • Gardenstown, Kathleen’s b&b: a Gardentown e Crovie è l’unico alloggio disponibile ed offre camere spaziose e confortevoli, una delle quali con bagno privato (ma nel seminterrato e quindi senza finestre) e altre due con bagno in comune. La colazione si consuma assieme, nella cucina della proprietaria che è stata molto gentile e mai invadente. Unico grande neo, la pulizia davvero carente, soprattutto del bagno.
  • Portsoy, Sail Loft: un vecchio cottage di pescatori magistralmente trasformato in ostello mantenendone intatta l’atmosfera di altri tempi. Dormitori e camere private (io avevo una singola), bagni e doccie in comune, una grande e super attrezzata cucina e un bel soggiorno con tanto di stufa a legna!
  • Portknockie, Victoria Hotel: Hotel a conduzione famigliare nel cuore del villaggio che offre camere eleganti e curate e un ristorante. La mia camera era magnifica, vista mare e con una toeletta davanti alla finestra, un sogno! La colazione e la cena, preparete da John il proprietario, molto gustose! C’è anche un pub sul retro dell’hotel, dove poter bere una birra o giocare a freccette alla sera.
  • Aviemore, Ardlogie Guesthouse: Ardlogie è proprio il classico b&b scozzese, accogliente, caldo, curato, con tanti tocchi per far sentire a casa l’ospite (i dolcetti fatti in casa all’entrata, per esempio!). Kirsty vi accoglierà con gioia ed esuberanza e vi farà sentire subito a casa mentre Kevin vi vizierà con i suoi manicaretti a colazione: la lista dei piatti tra cui scegliere è lunghissima e super golosa!

DOVE HO MANGIATO

Voglio anche suggerirvi alcuni posti dove ho mangiato bene a pranzo, a cena o a merenda:

  • Egin, The Granary: pub e ristorante della catena Bellhaven che offre piatti tipici scozzesi e hamburger in un’atmosfera giovanile e allegra
  • Elgin, The Drouthy Cobbler: un piccolo pub e ristorante con una bella atmosfera (lume di candela dopo le 20), menu limitato ma piatti gustosi.
  • Elgin, The Laichmoray Hotel: eccellente ristorante all’interno di un hotel, si può mangiare nella zona bar che vi consiglio perchè molto più informale ma accogliente (poltroncine comodissime e luci soffuse). Ampio menu, piatti tipici un pò rivisitati (buono il salmone allo zenzero con i noodles!) e dolci da sballo (provate la pavlova!). Al bar preparano anche cocktail per tutti i gusti.
  • Elgin, Johnston of Elgin: il cafè è l’ideale per un dolcetto pomeridiano o per un afternoon tea coi fiocchi, buono e per niente costoso!
  • Gardenstow, The Gardens Arms: l’unico posto in cui mangiare a Gardenstown, il pub è accogliente e conserva il fascino (e i soffitti bassi!) tipico dei cottage di pescatori. Menu non troppo ampio, piatti semplici, ottima birra, servizio “easy”: si ordina alla cassa e ci si accomoda in attesa del piatto!
  • Banff, Duff House: se state visitando la Duff House e si è fatta ora di pranzo o della merenda fermatevi nel suo bel cafè che offre sandwick preparati al momento, zuppe e dolcetti vari. Davvero un bell’ambiente e ottimo cibo!
  • Portsoy, Station Hotel: hotel con ristorante a conduzione familiare, piatti tipici scozzesi, ambiente semplice e rilassato.
  • Portsoy, Portsoy Ice Cream: nonostante il freddo non ho resistito ad un super gelato in questa gelateria artigianale che offre gusti stravaganti e un super cono che contiene un waffle, gelato e salsa+guarnizione a scelta. Da provare!
  • Portsoy, Portsoy Coffee Shop & Bistro: delizioso piccolo localino che offre dolci fatti in casa e alcuni souvenir d’artigianato locale. Provate la Carrot Cake, è deliziosa!
  • Portknockie, Portknockie Chip Shop: il miglior fish and chips mai mangiato nella mia vita! Buonissimo, fritto perfetto, per nulla pesante. L’ho finito tutto e ne avrei mangiato ancora! Il cibo è solo take away e oltre al fish&chips ci sono altri piatti interessanti da provare!
  • Portknockie, Victoria Hotel: il ristorante dell’Hotel offre piatti abbondanti e gustosi preparati da John e serviti da Lynda, i proprietari.
  • Cullen, Rockpool Cafè: delizioso localino sulla piazzetta di Cullen che offre pranzi e merende con dolci fatti in casa. Da provare la Cullen Skink, tipica zuppa di pesce e patate della zona, e i carrot cupcake…deliziosi!
  • Aviemore, Cairngorm Hotel: il ristorante di questo hotel in centro è super trafficato e frequentato ma il servizio è veloce, il menu ampio e i piatti gustosi e – anche troppo – abbondanti!
  • Edimburgo, Arcade Bar: il miglior haggis della mia vita! Il locale, un “haggis & whisky house” si trova in Cockburn Street, laterale del Royal Mile. Il menu è contenuto ma se ci venite dovete assolutamente provare la specialità della casa, l’haggis. Più costoso rispetto alla media, ma anche mille volte più buono!
  • Edimburgo, il cafè della National Portrait Gallery: mi sono fermata a pranzo perchè la scelta era davvero ampia e soprattutto i piatti presentati belli e sani: insalate miste, insalate di legumi e spezie, zuppe, arrosto, patate al forno, verdure saltate ma anche i più semplici sandwich.

Cullen Skink Rockpool Cafè-ciboscozzese-scozia-nelcuoredellascozia-BeatriceRoat

 

9 pensieri riguardo “Un viaggio in Scozia lungo la costa di Morayshire, Aberdeenshire e nel Cairngorms National Park

  1. Molto dettagliata e vera…sei bravissima ad esprimere le sensazioni che la Scozia produce..il mio prossimo viaggio a maggio terrà conto di questo tuo…calchero ‘ le due orme😊😊grazie

    Piace a 1 persona

    1. Ciao Ivana 🙂
      Fai bene ad includere queste zone nel tuo viaggio, ci sono davvero delle piccole perle tutte da scoprire lungo la Costa del Moray! Ve ne parlerò nel dettaglio al più presto! 🙂

      "Mi piace"

  2. Buongiorno Beatrice!
    un po’ mi dispiace che il tempo non sia stato clemente (come ben sai ho seguito minuto per minuto e con grande avidità il tuo viaggio mentre ci aggiornavi su FB), però alla fine dei conti sei andata alla scoperta di paesini stupendi che ti resteranno nel cuore anche in futuro!
    Adoro quando ci metti anche le immagini delle cose che mangi o dei posti in cui soggiorni, è di grandissimo aiuto per chi, come me, ha visitato la Scozia da autodidatta e ha assolutamente bisogno di questo tipo di indicazioni e consigli.

    Aspetto gli articoli singoli per poter rivivere anche se dalla mia scrivania tutte le tappe del tuo bellissimo viaggio!

    Erica

    Piace a 1 persona

    1. Grazie Erica! Ehhh già, io speravo in due settimane di sole splendente ahahahah ma sappiamo che in Scozia è così, e che la Scozia è così verde e bella anche per la sua – tanta – pioggia! Sono comunque riuscita a visitare moltissimi posti, non mi posso davvero lamentare 😛 Piano piano ve li racconterò tutti 🙂 A presto e un abbraccio!
      Beatrice

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