Greyfriars Kirkyard, il cimitero piu’ bello (e infestato) di Edimburgo

Tra tutti i cimiteri di Edimburgo quello di Greyfriars è sicuramente il più affascinante e visitato. Ma lo sapevate che è anche il più infestato dai fantasmi in tutta la Scozia? La chiesa di Greyfriars fu fondata nel 1620 su di un terreno donato dalla Regina Mary Stuart in persona e sorge sul luogo in cui in precedenza si trovava un monastero di Frati Francescani: i frati di quest’ordine erano soliti indossare dei sai grigi, da cui il nome Grey Friars, frati grigi.

Il cimitero sorge nella Old Town di Edimburgo, a poca distanza dalla famosa piazza di Grassmarket e dal Royal Mile. Vi stupirà vedere la sua vicinanza con le abitazioni: Alcune delle tombe laterali sono infatti letteralmente attaccate ai muri esterni delle case, le quali hanno una vera e propria “vista cimitero”! Altre tombe sono state collocate a ridosso di alte mura di cinta: si tratta delle Flodden Wall, ossia quello che rimane delle mura in cui era racchiusa la Old Town nel Medioevo.

LA VICENDA DEI COVENANTERS

Alla storia del cimitero è legata la vicenda dei Covenanters: nel 1638 infatti il National Covenant venne stilato e firmato proprio presso la chiesa di Greyfriars. Si trattava di un documento di grande importanza nella storia della Scozia con il quale i cossiddetti Covenanters rendevano noto il loro rifiuto di riconoscere la supremazia del re nelle questioni spirituali. Rifiuto che, ovviamente, sfociò in battaglie e scontri, l’ultimo dei quali avvenne nel giugno del 1679: dopo la battaglia di Bothwell Bridge circa 1200 Covenanters fuorno fatti prigionieri e portati ad Edimburgo ma, visto che nelle prigioni cittadine non c’era posto per tutti, molti di loro venne improvvisata una prigione proprio presso il cimitero di Greyfriars: una prigione all’aperto in cui i Covenanters vennero tenuti in condizioni disumane, senza rifugio e con pochissimo cibo. Molti di loro morirono, altri giurarono fedeltà al Re e furono graziati, alcuni riuscirano a scappare mentre altri vennero deportati in America. Ad oggi tale area è chiusa al pubblico da un cancello recante l’insegna “Covenanters Prison“.

MACKENZIE IL SANGUINARIO

Alla vicenda dei Covenanters è legata la figura di Sir George Mackenzie sorpannominato “il sanguinario” per la sua spietata repressione nel confronto di questi ultimi: nel 1679, in qualità di Lord Advocate of Scotland Mackenzie ordinò la cattura, la tortura e l’esecuzione di centinaia di Covenanters proprio a Greyfriars, suo successivo luogo di sepoltura. Il mausoleo dove è sepolto il corpo di Mackenzie si trova nella parte meridionale del cimitero, andando verso sinistra all’entrata principale (dove si trova la lapide in memoria di Bobby): lo riconoscete perchè è la costruzione più grande in questo settore, di forma circolare con decorazioni a conchiglia sui lati.

Immagine della cripta da Google Maps

Questa inquietante cripta è divenuta teatro di fenomeni paranormali: pare che nel 1998 ad un senzatetto che aveva trovato riparo al suo interno venne la brillante idea di dare una sbirciatina all’interno delle bare della famiglia Mackenzie. Mentre ne stava aprendo una il pavimento cedette e l’uomo cadde all’interno di una fossa dove si trovavano i cadaveri, ancora incredibilmente ben conservati, dei morti di peste seppelliti secoli prima. L’uomo fuggì in preda al terrore e, da quel giorno, strani fenomeni si sono verificati nei pressi del mausoleo: alcuni visitatori hanno riportato di essere stati essere morsi, graffiati, presi a calci, spinti, ustionati, strangolati colpiti da qualcosa di freddo o di essersi sentiti male. Ci sono state centinaia di segnalazioni, tanto che il Concilio Cittadino ha deciso di sigillare attentamente il mausoleo ed impedirne l’ingresso al pubblico.

GREYFRIARS BOBBY

La tomba più visitata dell’intero cimitero è sicuramente quella di Greyfriars’s Bobby, cagnolino di razza Terrier che per la sua devozione e lealtà divenne la mascotte di Edimburgo. Bobby divenne famoso ad Edimburgo nel XIX secolo per aver vegliato sulla tomba del suo defunto padrone, John Grey, per ben 14 anni! Della storia di Bobby vi ho parlato ampiamente in questo articolo. Oggi all’interno del Greyfriars Kirkyard è possibile vedere sia la tomba di John Grey che di Bobby: la riconoscerete subito, si trova all’entrata del cimitero e le persone vi lasciano un bastone come segno di affetto verso il cagnolino. Una sua stata invece è stata posta poco fuori dall’entrata del cimitero ed è diventata uno degli spot più fotografati della città.

Greyfriars Bobby

HARRY POTTER E GREYFRIARS

Oltre a fantasmi, persone torturate e fedeli cagnolini a Greyfriars troverete anche alcuni riferimenti al magico mondo di Harry Potter: se siete fan del maghetto non potete davvero perdervi un giro nel cimitero, e vi spiego subito cosa cercare in particolare! Pare che alla Rowling, autrice della fortunata collana di Harry Potter, piacesse particolarmente passeggiare nel cimitero di Greyfriars e che, durante i suoi giretti, abbia preso ispirazione per molti dei suoi personaggi. Esplorando il cimitero troverete per esempio la tomba di Tom Riddle (qui su maps), quella di un certo McGonagall, cognome originale della MacGranitt (qui su maps), quella della famiglia Black (qui su maps) e quella della famiglia Potter.

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