Autunno Scozzese: un meraviglioso viaggio di gruppo nel sud della Scozia

La Scozia non è solo Highlands, Skye e Loch Ness e questo meraviglioso viaggio nelle regioni meridionali (Southern Uplands) dei Borders e del Dumfries and Galloway non ha fatto che confermarlo. La stragrande maggioranza dei turisti, quasi tutti in effetti, dopo essere atterrati ad Edimburgo prendono la macchina e si dirigono subito verso Nord, ignari purtroppo della bellezza che si nasconde a sud, nella striscia di Scozia che sta tra la capitale e il confine con l’Inghilterra. È proprio questo il motivo che mi ha spinta a proporre un viaggio di gruppo in questa zona, per dimostrare ulteriormente che anche qui si possono trovare paesaggi magnifici e luoghi storici e che non c’è nulla da invidiare alle famose Highlands! E poi…vogliamo mettere lo splendore dei colori autunnali? Ecco dunque il racconto del nostro viaggio, al quale seguiranno articoli dettagliati su ogni luogo che abbiamo visitato!

ScottishBorders-autunno-Scozia-Viaggiodigrupposcozia-scott'sview-NelcuoredellaScozia-BeatriceRoat

GIORNO 1: RITROVO IN SCOZIA

A differenza del primo viaggio di gruppo in Scozia, dove ci conoscevamo già ed eravamo partiti tutti assieme, questa volta ci siamo incontrati direttamente ad Edimburgo: siamo partiti come sei perfetti sconosciuti ma già il primo giorno il gruppo era bello affiatato e compatto. Da sconosciuti la Scozia ci ha uniti fino a farci diventare amici, non avrei davvero potuto avere compagni di viaggio migliori! Un piccolissimo gruppo è vero, ma è proprio questa la forza dei miei viaggi: nessun pullman straripante di persone, solo piccoli bus o, nel nostro caso, un van con autista, per scoprire la Scozia con lentezza e in un’atmosfera familiare e rilassante. Le poche ore – di pioggia – a disposizione il primo giorno ad Edimburgo le abbiamo trascorse divertendoci come matti alla Camera Obscura & World of Illusion e facendo un giro nella Old Town prima di un’ottima cena da The Doric. Abbiamo pernottato nel centralissimo e sempre accogliente Travelodge Central in St.Mary’s Street, che offre camere spaziose e confortevoli e una ricca colazione a buffet al mattino.

GIORNO 2: LUNGO LA COSTA DELL’EAST LOTHIAN

Il nostro viaggio ha avuto finalmente inizio: alla guida del nostro van si sono alternati nei quattro giorni on the road Billy e Sean di Airport Shuttle Scotland, guidatori esperti e professionali…e con ottimi gusti musicali! Questa giornata è stata dedicata al mare e alla costa quindi, dove esserci lasciati Edimburgo alle spalle, abbiamo fatto una prima sosta a North Berwick che abbiamo trovato ventosissima ma magnifica, con le sue spiagge e il bel promontorio del porto. Poco distante ci siamo fermati al meraviglioso Tantallon Castle, accompagnati da qualche timido raggio di sole, castello che sorge su di una scogliera affacciato al mare e con una bella vista sulla vicina Bass Rock. Dopo tanto camminare ci siamo goduti il pranzo e l’atmosfera della Tyninghame Smithy Tearoom & Country Store, uno di quei posti perfetti dove fare una pausa con una tazza di tè fumante e una bella fetta di torta! Nel pomeriggio ci siamo spostati verso St.Abbs, fermandoci prima al St.Abbs Lighthouse, faro che sorge in una meravigliosa Riserva Naturale fatta di verdi scogliere a picco sul mare battute dal vento e popolate solo da tante pecorelle. Il paesaggio qui era davvero spettacolare! Un giretto nel vicino villaggio di St.Abbs, dove abbiamo assistito ad un magico tramonto, e poi abbiamo raggiuto Eyemouth e il nostro alloggio, la Ship’s Quarter Guesthouse: camere spaziose affacciate sul porto, un pò fredde nell’arredamento ma dotate di molti confort. Per cena abbiamo provato il ristorante sottostante, il The Ship: un fish and chips era d’obbligo vista la location marittina!

GIORNO 3: GLI SCOTTISH BORDERS

Questa giornata ci ha regalato magnifici colori e ci ha portati a visitare le storiche abbazie dei Borders, edifici religiosi oggi in rovina costruiti agli inizi del 1100 durante il Regno di David I. Ci siamo fermati prima di tutto a quella di Kelso, dove abbiamo fatto anche un giretto nel villaggio, e abbiamo successivamente raggiunto la Scott’s View, un punto panoramico tanto caro a Sir Walter Scott, famoso scrittore scozzese vissuto a cavallo tra 1700 e 1800 che trascorse moltissimo tempo nei suoi amati Scottish Borders. Poco distante ci siamo fermati ad osservare il Leaderfoot Viaduct, un ponte ferroviario in disuso, per spostarci poi verso Melrose: avremmo dovuto visitare Abbotsford ma a causa di una chiusura improvvisa della proprietà abbiamo fatto un cambio di programma. Per prima cosa abbiamo pranzato presso la deliziosa Old Melrose Tearoom e poi, dopo una passeggiata immersi nei colori autunnali, ci siamo spostati verso la Melrose Abbey che abbiamo esplorato grazie ad una pratica audioguida compresa nel prezzo d’ingresso. Ultima abbazia del giorno, quella di Dryburgh che, a differenza delle altre, sorge solitaria e distante da centri abitati, accanto al fiume Tweed. Abbiamo infine raggiunto Jedburgh e i nostri pernottamenti: abbiamo alloggiato presso la Capon Tree Townhouse (con stanze elegantissime e raffinate) e la Meadhon Guesthouse (curatissima ed accogliente in stile un pò country). Per cena abbiamo optato per il Cafè Royal Bistro: abbiamo mangiato benissimo, probabilmente uno dei migliori pasti dell’intero viaggio!

ScottishBorders-autunno-Scozia-Viaggiodigrupposcozia-NelcuoredellaScozia-BeatriceRoat

 

GIORNO 4: IL DUMFRIES AND GALLOWAY

Nel quarto giorno di viaggio, il più nuvoloso e cupo, ci siamo prima di tutto diretti verso sud fino a raggiungere il confine con l’Inghilterra, Carter Bar: come la prima volta che ci sono arrivata è stato emozionante trovarsi qui dove la Scozia ha inizio, con un piede sul suolo scozzese e uno su quello inglese. Attraverso strade strette e tortuose e zigzagando qua e la lungo il confine abbiamo raggiunto Gretna Green, conosciuta per essere la “Las Vegas Scozzese“. La sua storia è molto interessante, con secoli di fughe d’amore di giovani coppie inglesi che vi arrivavano per sposarsi senza il consenso dei genitori, cosa all’epoca possibile in Scozia. Del fascino romantico oggi rimane ben poco; negozi di vestiti e souvenir invece ce ne sono in abbondanza! Dopo un buon pranzo allo Station Inn di Kirkpatrick ci siamo spostati verso l’impronunciabile Caerlaverock Castle: si tratta di un magnifico castello dalla particolare forma triangolare che ci siamo divertiti ad esplorare in lungo e in largo. Abbiamo infine raggiunto Moffat e il nostro alloggio, la Seamore Guesthouse. Per cena abbiamo invece provato il Famous Star Hotel che detiene il recod di Hotel più stretto del mondo!

GIORNO 5: ANTICHE DIMORE E LUOGHI MISTERIOSI

L’ultimo giorno in Scozia è arrivato ahimè troppo in fretta ma ci ha regalato paesaggi selvaggi e meravigliosi: dirigendoci verso Nord abbiamo attraversato l’area collinare e brulla delle Moffat Hills avvistando un sacco di fagiani e facendo un altro pieno di colori autunnali. Ci siamo fermati al Grey Mare’s Viewpoint per ammirare il paesaggio e la cascata che è tra le cinque più alte del Regno Unito, con i suoi 60 metri di altezza: la temperatura sfiorava lo zero e non c’era nessun altro oltre a noi. Meraviglioso! Sfrecciando accanto ad alberi rossi, gialli e arancioni abbiamo raggiunto il Loch of the Lowes e il St.Mary’s Loch per poi proseguire alla principale meta giornaliera, Abbotsford House, la dimora di Walter Scott nei Borders. Una magnifica casa che assomiglia più ad un castello e che raccoglie oggetti, libri e curiosità collezionate dallo scrittore e donategli da amici ed estimatori nel corso della sua vita. Circondata da magnifici giardini e passeggiate in riva al fiume, Abbotsford ci ha davvero affascinati! Il centro visitatori offre anche un ottimo ristorante e un bel negozietto! Le ultime due tappe del nostro viaggio sono state la Smailholm Tower, una tower house dove Walter Scott trascorse gran parte della propria infanzia e la magnifica Rosslyn Chapel con i suoi interni decorati ed enigmatici. Siamo anche riusciti a vedere il custode della cappella, il gatto William, e a salutarlo con tante carezze. Rientrare nel traffico e nella confusione di Edimbugo è stato un mezzo trauma! Abbiamo cenato al The Jolly Botanist ma la movida del venerdì sera, dopo tanta campagna e silenzio, ci sembrava soffocante: il nostro viaggio si è concluso con una molto più tranquilla tazza di tè in Hotel, l’Haymarket Hotel, ripensando ai magnifici giorni appena trascorsi in giro per la Scozia.

spazio

Questo viaggio alla scoperta delle meraviglie del Sud della Scozia è stato davvero magnifico, fantastico, in una parola PERFETTO! Non solo per i luoghi che abbiamo visitato e per il meteo, insolitamente clemente, ma anche e soprattutto per la compagnia. Il fatto di essere in così pochi ci ha permesso di creare fin da subito un clima familiare e sereno, come se fossino un gruppo di amici che si conoscono da sempre. Non avrei davvero potuto chiedere compagni di viaggio migliori, quindi grazie innanzitutto a loro per aver reso il tutto ancora più bello! Grazie a Francesca di Scozia Viaggi per la sua sempre indispensabile presenza nell’organizzazione prima e durante il viaggio e grazie a Seàn e Billy di Airport Shuttle Scotland per averci portati in giro per luoghi meravigliosi in tutta sicurezza!

2 pensieri riguardo “Autunno Scozzese: un meraviglioso viaggio di gruppo nel sud della Scozia

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.